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IL NUOVO MEMORARIO SULLA TRATTA AREZZO–VALDARNO–FIRENZE
L’assessore Giglioli ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC

Sul Memorario nella tratta Arezzo–Valdarno–Firenze l’Assessore ai trasporti Cristina Figlioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “Il nuovo Memorario per questa tratta è già pronto e sarà presentato il 6 dicembre. Le località che saranno interessate dall’entrata in vigore del Memorario vedranno riorganizzato anche il servizio pubblico di trasporto su gomma. Ci è stata fatta la richiesta di accogliere le osservazioni critiche che gli utenti ed i pendolari possono fare su questo nuovo orario. Delle modifiche lievi, in corso d’orario, sono previste e sarà importante fare un lavoro di osservazione attenta su quelle che possono essere alcune criticità che possono essere rimaste in secondo piano durante la lunga fase in cui si è discusso questo orario con tutti i soggetti. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo che viene fatto delle linee direttissime dell’alta velocità, occorre sottolineare che, attualmente, i servizi tra Arezzo, il Valdarno e Firenze sono rimasti inalterati e continuano a percorrere la linea veloce con gli stessi tempi di percorrenza, però non è possibile incrementare la frequenza su questa linea perché, per una serie di accordi, la linea veloce sarà sempre più destinata, in futuro, all’alta capacità/alta velocità. Da sottolineare – ha aggiunto l’assessore Giglioli – che, per la prima volta, con il servizio Memorario abbiamo un vero servizio metropolitano che va da Montevarchi a Prato utilizzando i treni in cintura. Non solo, per quanto riguarda gli spostamenti Arezzo–Firenze c’è già la possibilità di utilizzare, per i pendolari, un intercity la mattina con l’abbonamento regionale ed un eurocity la sera, da Firenze ad Arezzo. Preoccupano le ultime decisioni contenute nella Finanziaria. Il Memorario c’era già e non verrà messo in discussione. Siamo preoccupati per come è stato trattato il trasporto pubblico su ferro e speriamo che questo possa essere in qualche modo recuperato”. Targetti ha ricordato che: “Alcune critiche al Memorario partivano direttamente dai pendolari che provengono da Arezzo, Montevarchi, San Giovanni Valdarno e Figline Valdarno diretti a Firenze. Anche se c’è stato un aumento dei servizi, non c’è stato nessun aumento di treni che, giunti a Figline, imboccano la linea lenta per arrivare prima a Firenze Campo di Marte. Non c’è più spazio o tracce orarie sulla linea direttissima. Non c’è un aumento di treni sulla linea veloce. I ferrovieri lamentano il rischio di una gestione separata della linea lenta da quella veloce. Questa è una cosa su cui vorrei che la Provincia, insieme alla Regione intervenisse. Se c’è un treno in ritardo previsto sulla linea lenta e si può mandare sulla direttissima per fargli recuperare il ritardo, occorre intervenire. Questa divisione è da criticare perché non è logico separare un pezzo di rete ferroviaria. Prendo atto dell’impegno della Provincia, insieme alla Regione, a intervenire affinché questi tagli, previsti in Finanziaria, non comportino, in una logica veramente tutta di mercato, il taglio dei treni e l’aumento delle tariffe”.

04/12/2007 13.24
Provincia di Firenze