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LO SCIOPERO DEI DIPENDENTI DELL’ATAF DI METÀ DICEMBRE

L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC

“La Provincia di Firenze non è stata interessata dall’annuncio dello sciopero dei lavoratori ATAF, previsto per metà mese”. L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “Siamo al corrente delle difficoltà dei rapporti che esiste tra le organizzazioni sindacali e l’azienda – ha aggiunto l’assessore Saccardi – ma noi non partecipiamo, come sapete bene, alla proprietà dell’azienda. La Provincia esercita su ATAF i controlli che gli spettano in base al servizio: controlli sulla regolarità di servizio, sull’informazione e su tutti quegli aspetti che il Consiglio provinciale già conosce bene. Le questioni inerenti il personale e il rispetto degli accordi sindacali, almeno in questa fase, non ci vedono coinvolti. Sarà mia cura trasmettere le preoccupazioni espresso dal gruppo di Rifondazione Comunista alla proprietà ed al Comune di Firenze come Comune maggiormente interessato in ATAF invitando, pur nella autonomia negoziale, al rispetto di corrette relazioni sindacali”. Calò ha ribattuto che: “Ancora non è stato deciso, ma il giorno di stop dovrebbe essere il 15 o il 16 dicembre. Ed i dipendenti di ATAF non sciopereranno per rovinare lo shopping natalizio dei fiorentini. Abbiamo parlato con i lavoratori che denunciano la completa inadempienza della controparte, ma anche del Comune di Firenze, nell’attuazione degli accordi sottoscritti nel gennaio 2006 e anni precedenti, che prevedevano fra l’altro: migliori condizioni di lavoro, servizi sanitari al capolinea, certezza del rispetto dell’intervallo fra un turno e l’altro, pulizia, manutenzione ed efficienza dei mezzi, sicurezza sul lavoro, istituzioni di nuove corsie preferenziali, a proposito delle quali i lavoratori rilevano che a fronte di un impegno a realizzare cinque chilometri di nuove corsie, il Comune di Firenze le ha ridotte di due chilometri per i lavori della tramvia. L’ATAF è una scommessa persa. Come mai dopo la lottizzazione del Consiglio d’Amministrazione dell’ATAF Comune e Provincia non intervengono più? Come mai il Presidente Renzi che all’inizio dell’autunno ammendava l’ATAF per i continui ritardi ora non parla? E come mai lo stesso atteggiamento è assunto dal Sindaco Domenici? E perché non interviene il Consiglio d’Amministrazione, tutto rosa, dell’ATAF per dare risposte ai quesiti dei lavoratori? Il deficit dell’azienda dovrebbe essere affrontato con una politica forte di riduzione degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze e con un ripensamento sullo “spezzettamento” dell’azienda in ben undici società partecipate, il cui ruolo e la cui utilità sono tutte da dimostrare”.

04/12/2007 13.48
Provincia di Firenze