APPROVATA CONVENZIONE CON LA ARCUS S.P.A.
Un milione di euro per la Galleria che collegherà via Cavour a via Ginori
Il Consiglio provinciale ha approvato (22 sì della maggioranza e 10 no di PRC, Verdi, FI, AN, UDC) lo schema di convenzione tra la Provincia di Firenze e la Arcus S.p.A. di Roma per la partecipazione al progetto di interventi di restauro conservativo e di valorizzazione architettonica per il Palazzo Medici e Villa Demidoff. Respinto l’emendamento presentato da Massai (AN) e Bevilacqua (FI) che chiedeva più garanzie sulla convenzione. “Arcus ha approvato il progetto della galleria Palazzo Medici Riccardi, che collegherà via Cavour a via Ginori – ha illustrato l’assessore al patrimonio ed edilizia Stefano Giorgetti – ed ha previsto un contributo a fondo perduto di 1.000.000 di euro da dare a stralci. Un primo stralcio dopo 30 giorni dalla sottoscrizione dalla convenzione, un secondo stralcio a sei mesi, uno a nove mesi e uno a completamento del progetto, progetto che deve essere completato entro dicembre 2009”. Targetti (PRC) ha sottolineato che: “Arcus è una società per azioni che riceve soldi dal Ministero che poi eroga, senza richiederli indietro, per progetti che, nel caso della Provincia, riguardano interventi sul palazzo. Critichiamo il fatto che la Provincia cerchi di ottenere un finanziamento per un progetto che renda più fruibile dal punto di vista artistico e anche turistico questo palazzo. Non comprendiamo perché si debba passare attraverso una società per azioni per un finanziamento fra un Ministero, quindi l’organo del Governo dello Stato, e un altro ente pubblico”. Per Bevilacqua (FI): “Nella convenzione si denunciano alcune questioni che, a nostro parere, non sono in questo momento rispettate. Sono stati presentati degli emendamenti che mirano ad un approfondimento della questione. La non accettazione dimostra una superficialità che ci disarma”. Sensi (AN) ha ribattuto che: “Una parte di quei locali, che dovrebbero essere destinati alla galleria, furono destinati per l’area ricreativa della Provincia. La Provincia ha speso oltre 600.000 euro di restauri per dare un circolo ai dipendenti che, con banchi e frigoriferi, doveva servire anche da mensa. Con questa operazione vengono vanificati centinaia di migliaia di euro di investimenti con un progetto che stravolge, completamente, la filosofia percorsa fino a oggi”. Bernardini (PD) si è limitato a commentare l’emendamento proposto sottolineando che: “Gli aspetti che riguardano questioni di natura finanziaria sono state già assolte nel momento in cui i servizi finanziari hanno espresso il loro parere obbligatorio sull’atto”. Per Nascosi (AN): “Capiamo che l’intervento serve per qualificare la zona, ma il vero intervento che riqualifica tutta l’area è quello di S. Orsola. Sarebbe importante conoscere, in questo importante progetto, ciò che vorremmo fare complessivamente di quella zona, e come riqualificare il complesso di S. Orsola”. Massai (AN) ha sottolineato che: “La verità è che non abbiamo certezze per quanto attiene una convenzione che ci dice che in alcuni momenti, e per alcune vicende, Arcus può anche non dare più il finanziamento, o parte di esso, per motivazioni indipendenti da Arcus. Nel momento in cui vi fosse un intervento legislativo che cancella Arcus, la società può non darci più il finanziamento. Noi vogliamo la certezza che questo intervento venga portato in fondo”.