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AN SU PUBLIACQUA E GLI ACCORDI CON GLI ENTI LOCALI
Presentata interrogazione

I consiglieri provinciali di Alleanza Nazionale hanno presentato un’interrogazione su Publiacqua e gli accordi con gli enti locali visto il Documento redatto dall’ATO 3 il documento “La regolamentazione delle anticipazioni degli investimenti da parte delle amministrazioni comunali per la realizzazione di interventi del SII”. Considerato il documento: “Strategie di pianificazione infrastrutturale nel territorio dell’Ato 3 Medio Valdarno – Revisione Piano di Ambito e Piano 2007-2011”, considerato che le determinazioni assunte attraverso questi documenti sono rilevanti non solo per l’Amministrazione della gestione di alcuni servizi per i cittadini ma anche rilevanti per quanto concerne la fiscalità generale sia diretta che indiretta nei confronti degli utenti; visto che nel documento di Publiacqua si legge: “Gli importi necessari al raggiungimento degli obiettivi individuati nella pianificazione del 2005, sostanzialmente coincidenti con quelli previsti nel Piano d’Ambito, non trovano copertura nelle somme rese disponibili dalla tariffa”. E ancora: “In sintesi, le risorse che i Piani di ambito individuano nelle tariffe, per gli investimenti globali, sono sostanzialmente, oggi, interamente assorbite dagli interventi di manutenzione sugli impianti e sulle reti consegnati alle aziende in gestione. Le poche risorse residue sono interamente impegnate da interventi nel campo della depurazione, spesso non previsti dai Piani, ma obbligatori per legge […] Si rende necessario quindi un intervento urgente di finanziamento pubblico strutturale e continuativo, individuabile intorno al valore di 3 miliardi di Euro in 20 anni (150 milioni di Euro all’anno) a carico della fiscalità generale e del bilancio regionale, utilizzando la quota residua del fondo straordinario degli investimenti esistente e individuando per i prossimi anni un ulteriore strumento di finanziamento straordinario. È molto importante che nei diversi livelli istituzionali si stia acquisendo una consapevolezza maggiore dell’esigenza di destinare al settore idrico cospicue risorse extratariffa”. Considerato che il documento per: “La regolamentazione delle anticipazioni degli investimenti da parte delle amministrazioni comunali […]” riporta letteralmente: “Le amministrazioni comunali possono proporre e finanziare anticipatamente l’attuazione di interventi non già presenti nel POT vigente al fine di rispondere ad esigenze di vario genere, comunque riconducibili a competenze del servizio idrico integrato e compatibili con le linee di intervento adottate nella pianificazione”. Considerato che nel dispositivo appena citato, per la realizzazione di opere non previste nel POT, ma comunque di eventuale competenza di Publiacqua si attiverebbero tali lavori tramite il contributo da parte dei Comuni con residui di cassa oppure con eventuali mutui al fine di coprire le spese, per poi successivamente ed in un secondo momento ricevere i relativi rimborsi da parte di Publiacqua che a sua volta lamenta di non poter far fronte con i soldi ricavati dalla tariffa a tutte le spese strutturali inerenti il proprio servizio ma soltanto alla gestione ordinaria.
Preso atto che Publiacqua secondo quanto predispone il regolamento restituisce il capitale, ma non gli interessi passivi dell’eventuale finanziamento attivato dall’Amministrazione Pubblica, che restano a carico delle Casse Comunali, cioè dei cittadini. Considerato che circola sui giornali la notizia che entreranno nella compagine sociale di Publiacqua ACEA e Suez (multinazionale francese). Visto che si ravvedono ulteriormente indubbie questioni per le quali è necessario fare chiarezza poiché laddove si è già firmato o si firmeranno accordi che prevedono l’anticipo di cifre anche ingenti da parte dei Comuni per realizzare dei lavori non di competenza dell’Ente stesso; considerato che, nel caso di un perfezionamento dell’ingresso della parte privata in Publiacqua il Comune si troverebbe ad essere erogatore di servizi di credito a costo zero ad un impresa privata.
S’interroga il Presidente della Giunta per sapere:
Quanti e quali sono i Comuni nella Provincia di Firenze che hanno programmato, stanno programmando opere di competenza di Publiacqua e hanno promosso accordi sulla base del regolamento succitato;
Quali sono i costi di tali opere e quali sono i tempi previsti per i rientro di tali cifre da parte di Publiacqua;
Se gli accordi presi in passato sono stati sempre onorati da Publiacqua;
Se nel Bilancio di Publiacqua sono previsti accantonamenti al fine di rispettare tali accordi con le amministrazioni comunali.
Se non si intende intervenire a tutela dei cittadini e a tutela delle norme comunitarie anti-trust, a tutela della concorrenza e del libero mercato.

I CONSIGLIERI PROVINCIALI
Piergiuseppe Massai Nicola Nascosti Guido Sensi

13/12/2007 17.48
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo AN