DALLA MORATORIA ALL’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
Nel giorno in cui inizia la discussione all’ONU la VII Commissione consiliare rilancia iniziative per tenere alta l’attenzione sul rispetto dei diritti umani
Inizia oggi, al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, la discussione sulla moratoria della pena di morte. La Provincia di Firenze, da sempre attenta alla questione, rilancia, da Palazzo Medici Riccardi, iniziative per tenere alta l’attenzione e la discussione sul tema dell’abolizione della pena di morte in tutto il mondo. La VII Commissione consiliare: Politiche comunitarie. Rapporti internazionali, pace e gemellaggi, con il suo Presidente Piero Giunti ed il vice Presidente Massimo Lensi, intende lavorare, fin da gennaio, per la stesura di un documento che, nell’anno delle Olimpiadi, spinga anche la Cina verso una moratoria sulla pena di morte. “La discussione che si apre all’Onu è solo la prima tappa – sostengono Giunti e Lensi – in quanto l’obiettivo deve essere quello dell’abolizione della pena di morte. Occorre perseverare e denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina e negli altri paesi. La nostra Commissione lavorerà, anche attraverso i gemellaggi, per la moratoria della pena capitale. Il logo della Provincia di Firenze si spende in tutto il mondo. Vogliamo che da Firenze parta l’idea che, dalla moratoria si può arrivare all’abolizione della pena di morte. Proseguiremo, infine, a fare iniziative nelle scuole per educare i più giovani al rispetto dei diritti umani”. Infine, il vice Presidente della Commissione Massimo Lensi ha voluto ricordare l’impegno decennale del Partito Radicale per la moratoria della pena di morte al fine di ottenere il voto dell’Onu con l’obiettivo di una moratoria sulla pena di morte a livello globale.