BILANCIO DI PREVISIONE 2008
Il dibattito in Consiglio provinciale
Ventiquattro interventi di consiglieri e due interventi di assessori per l’approvazione del bilancio preventivo 2008 della Provincia di Firenze. Lazzerini (PdCI), riprendendo alcuni dati, ha sottolineato come: “A Firenze, ormai, su 4 fiorentini si rileva uno straniero. In quei tre ci siamo anche noi; ci siamo fisicamente e metaforicamente come Provincia, ed è lì che dobbiamo, sostanzialmente, agire. E’ lì che c’è veramente la rivoluzione culturale. Infine, quando le commissioni, quando il Consiglio, esprime atti che vengono votati all’unanimità sarebbe bello vederne l’attuazione”. Per Nascosti (AN): “Sono stati tralasciati alcuni temi importanti: dai grossi progetti sulla Galleria Via Larga a Sant’Orsola e, soprattutto, cosa si vuol fare per la gestione dei rifiuti ed il saper coniugare la capacità decisionale ed il rispetto che si deve avere per un risultato referendario sul termovalorizzatore. Sulla FI-PI-LI siamo riusciti a fare uno svincolo ad uso e consumo di un soggetto privato come l’Unicoop di Firenze e siamo andati a inaugurarlo come se fosse un centro pubblico”. Per Lensi (FI): “I punti che creano contraddizioni nel programma della Provincia sono il progetto di Castello, l’ATAF, il termovalorizzatore. Sul termovalorizzatore si sta per aprire un nuovo capitolo. Abbiamo un nuovo macroambito che comprende Prato, Firenze e Pistoia. Perché non approfittare di questa situazione ed iniziare a concepire, grazie a questa opportunità, una nuova politica di area vasta sui rifiuti? Sono favorevole a costituire soggetti istituzionali più vasti, intermedi, che siano veramente capaci di poter avere una politica amministrativa nuova”. Donati (PD) si è compiaciuto del fatto che: “Il bilancio, finalmente, non presenta più, come in anni passati, un utile. Il bilancio deve essere in pari, al più, con una piccola perdita. Anni fa siamo arrivati ad avere anche 18 milioni di utile ed era francamente troppo. Oggi questo utile è sparito: è stato reinvestito. Sulla FI-PI-LI si sta lavorando alacremente così come ci stiamo muovendo su altre varianti, come quella di Grassina. Soddisfatto sulle voci di bilancio che riguardano il turismo”. Romei (PD) è tornato sul tema del termovalorizzatore: “Nonostante l’importante risultato del referendum, il termovalorizzatore va realizzato. La politica è chiamata a risolvere questo problema ed a decidere. Dobbiamo, ovviamente, legare, e questo è sempre il compito della politica, la decisione di realizzare degli impianti con la garanzia della sicurezza e della certezza che per i cittadini non succede niente. Evitare la preoccupazione e il rischio che molti cittadini hanno percepito anche grazie alla propaganda e alla disinformazione che si è fatta”. Tondi (UDC) ha ribattuto che: “Il bilancio presentato dal Presidente Renzi è un bilancio elettorale, come lui stesso ha annunciato. Un bilancio elettorale non in vista di una campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale ma in riferimento a delle fantomatiche primarie che dovrebbero riguardare il Partito Democratico. Il Presidente ha usato molte volte l’espressione: si può fare di più. Si può fare di più per le politiche energetiche, per l’agricoltura, per la formazione. Dopo quattro anni Renzi si è accorto che, forse, anche lui può fare di più e la Giunta può fare di più”. Calò (PRC) è tornato sui temi del lavoro: “E sugli effetti devastanti della globalizzazione e di alcune scelte neoliberiste che riguardano le delocalizzazioni e quant’altro. Vorrei che si capisse che il portare i temi del lavoro nei Consigli di Regione, Comune e Provincia non è un tentativo per utilizzare in modo bieco le crisi o il dramma sul lavoro e per cercare spazio sulla cronaca locale, ma viene fatto da Rifondazione Comunista per cercare di fare irrompere all’interno del Palazzo uno dei temi più rilevanti”. Il vice Presidente Barducci ha sottolineato come: “Il nostro segretario nazionale Veltroni nel suo intervento a Firenze il 7 dicembre ha posto al suo centro due temi di grande importanza: il tema della precarietà ed il tema della sicurezza. Due temi che oggi rappresentano una vera e grande emergenza a livello nazionale. Abbiamo tenuto un Consiglio straordinario sulle questioni della sicurezza nei luoghi di lavoro e un Consiglio straordinario legato ai temi delle crisi aziendali e dunque delle delocalizzazioni. Quindi, grande sensibilità e grande attenzione. Il tema del lavoro sarà e potrà essere un punto interessante, prioritario, significativo di connessione tra culture che si ispirano al valore del lavoro e attraverso il quale è possibile costruire le basi e le fondamenta di una società migliore e più giusta”. Importante per Campi (SD) che: “Sant’Orsola sarà la nuova sede del liceo artistico Alberti. Per il parco mediceo di Pratolino, in bilancio, sono stati messi solo i fondi per renderlo sicuro per interventi riguardanti gli alberi verdi ed interventi ordinari e straordinari. Credo debba essere presa in considerazione una figura di alto livello per analizzare e prevedere nuove ipotesi straordinarie per valorizzarlo. Infine l’Arno: alcune piste ciclabili sono già concluse, altre sono già in fase avanzata, altre sono in fase di progettazione. Importante anche il recupero di 12 pescaie, tra le 20 esistenti tra Figline e Lastra a Signa”. Sulla cultura Avezzano Comes (FI): “Sono stati messi in bilancio fondi per la Fondazione Maggio Musicale fiorentino ma vorrei vedere un progetto di investimento che non sia semplicemente quello di un’erogazione di fondi; un progetto che abbia una ricaduta sul nostro territorio. La collaborazione della Provincia non va al di là della mera donazione e del mero contributo economico quando, sul territorio esiste una rete diffusa di teatri che potrebbero trovare vantaggio da questa interazione. Seconda voce importante sulla cultura è per la Fondazione Palazzo Strozzi. Renzi ha detto: una scommessa vinta. Per me è stata una scommessa azzardata, e faccio riferimento all’ultima mostra Contro Moda che è andata pressoché deserta. Ho molto timore nel vedere i prossimi bilanci”. Massai (AN) è tornato sul tema del termovalorizzatore. “Con la revisione degli Ato fatta dalla Regione, per forza, questa Provincia dovrà tornare, insieme alla Provincia di Prato e Pistoia, sui propri piani provinciali dei rifiuti e rivalutare il tutto. Rivendichiamo, come Consiglio, il diritto ad essere coinvolti su temi profondi e grandi: il piano provinciale dei rifiuti, la revisione del PTCP, le infrastrutture, i trasporti”. Su Pratolino anche l’assessore all’ambiente Nigi: “Nel Parco vogliamo tornare a piantare sia alberi nuovi che aiuole. Questi devono essere curati da personale esperto. Mancano, però, i giardinieri. Stiamo procedendo a impostare un percorso di formazione. Riusciremo, inoltre, a partire con il centro di documentazione. Collocheremo, inoltre, il diamante dell’Enel, una palla di 8 m. di diametro, tutta coperta da pannelli fotovoltaici, che sarà capace di produrre energia per Pratolino e oltre”. Per Testi (PD): “Sono importanti gli investimenti fatti nel settore cultura. La cultura è un investimento ma è anche un movimento economico di sviluppo e non solo per ciò che riguarda le grandi fondazioni: Maggio musicale e Palazzo Strozzi, ma anche a tutto quello che si muove dietro. E sempre sulla cultura, il “Genio Fiorentino”. Un Genio sempre più per i cittadini del nostro territorio. Partì tre anni fa come un volano per il turismo poi, di fatto, è diventato quello che doveva essere: una serie di manifestazioni importanti per la città di Firenze per i territori, per i comuni. L’ultima questione è legata allo sport. Saluto con favore il fatto che allo sport e al sociale sono stati destinati diversi soldi”. Sensi (AN) ha sottolineato che: “Quando il Presidente dice che la Provincia è cambiata ha ragione. Perché Renzi ha avuto un grande vantaggio. E’ stato solo consigliere di quartiere. E’ arrivato, ha ignorato le regole, si è messo in moto ed ha cominciato a marciare seguendo un suo obiettivo. E’ un piccolo Berlusconi. Sta in un altro schieramento ma si comporta con quella logica. Renzi si muove per accentrare; per fare iniziative, anche molto interessanti, bypassando tutto il sistema che lo potrebbe rallentare. Ha profondamente cambiato l’assetto di questa Provincia ed il suo discorso sul bilancio mi è sembrato un discorso di addio perché sta pensando di andare da qualche altra parte. Dopo la gestione Gesualdi la Provincia è un’altra cosa e di questo ce ne dobbiamo rendere conto tutti. E colui che verrà qui dopo, chiunque esso sia, troverà una situazione completamente diversa”. Lazzeri (PD) ha rivendicato maggiore attenzione per le Pari opportunità: “Sentiamo la necessità di confronti più stretti per meglio sviluppare la nostra attività, in sinergia; perché non basta scrivere nei regolamenti che la commissione deve dare pareri obbligatori su atti di indirizzo ma si parla di azione preventiva su ogni atto programmatico, avente per oggetto la formazione professionale, il mercato del lavoro, le pari opportunità uomo – donna. Rafforziamo questa filiera di informazione per contribuire al raggiungimento degli obiettivi e per poterci definire una grande e plurale squadra”. Comucci (FI) ha ricordato: “Le novità legislative che vedono la Provincia assumere il ruolo di coordinatrice delle attività di prevenzione e vigilanza della salute sui luoghi di lavoro. Chiedo al presidente Renzi di fare in modo che la Provincia di Firenze sia parte attiva in questa specifica, nuova competenza, attivando, da subito, questo servizio importante e necessario per la sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro”. Biagiotti (PD) si è soffermata su infrastrutture e trasporti. “Tanti sono gli interventi in corso: dalla Mezzana – Perfetti Ricasoli alla FI-PI-LI, fino al completamento della variante di Grassina, la variante alla SR 69, le Strade del Chianti, la variante di Figline fino a tutta una serie di progetti importanti che, con questo bilancio, si tenta di arrivare ad una fase conclusiva. La provincia di Firenze ha 43 interventi attivi finanziati dalla Regione. Questo significa è stato svolto un lavoro ed esiste questa capacità di attrarre finanziamenti, di progettare, di dare delle risposte vere e concrete al territorio che ha bisogno di queste reti infrastrutturali che collegano tutta la Provincia”. Per Giunti (PD): “In questo periodo abbiamo due grossi temi: uno è stato il referendum per l’inceneritore. Un secondo referendum ci sarà nel 2008 per il discorso della mobilità e della viabilità fiorentina. Non contesto chi promuove referendum ma perché tutte quelle persone che in questo momento fremono, piangono e sono preoccupate perché la città di Firenze e, nello specifico, piazza del Duomo saranno danneggiati dalla tramvia, in questi anni non si sono mobilitate e non sono state fatte raccolte di firme per tutti questi autobus che, tutti i giorni, passano da via Cerretani e danneggiano il centro? La tramvia produrrà un impatto molto minimo rispetto ai gas di scarico e alle vibrazioni degli autobus”. Targetti (PRC) è tornato sul tema dei rifiuti: Sono previsti investimenti per opere collegate alla realizzazione dell’inceneritore della Piana. Poi ci sono anche le altre realizzazioni, a Testi e Selvapiana. Irrisoria, invece, la cifra messa dalla Provincia per le azioni di prevenzione, riduzione e raccolta differenziata. Il voto di Campi Bisenzio, piaccia o non piaccia, chiede ai comuni, alla Provincia di Firenze ma anche a quella di Prato e Pistoia, alla Regione Toscana di cambiare la politica dei rifiuti”. Sottani (PD) ha rimarcato che: “Certe scelte, seppur di competenza dell’organo esecutivo della Provincia, forse sarebbero state rafforzate se condivise, partecipate e indirizzate secondo una volontà di tutti gli organi della Provincia. Se così fossero andate le cose la decisione su Castello non era la decisione della Giunta o di Matteo Renzi, ma era la decisione del Consiglio provinciale. Non ho motivi di dubitare che quella scelta sia giusta, però penso che, politicamente, questa cosa avrebbe rafforzato la scelta”. Marconcini (PdCI) ha ricordato: “La grande novità della Sinistra Arcobaleno. Non sappiamo tra un anno quale sarà il quadro politico, quali sono i cambiamenti, quali sono gli stravolgimenti che ci potranno essere, noi siamo di fronte a un percorso che impone alla sinistra di essere unita perché c’è un cambiamento di fase. Non disattenderemo mai quello che sta scritto nel programma elettorale e, allo stesso tempo, ci riteniamo liberi di discutere, sempre, su qualunque provvedimento non sia stato iscritto nel programma elettorale e sul quale vorremmo confrontarci. È accaduto sugli asili nido; è accaduto sul provvedimento sulla mobilità: questo è il nostro atteggiamento”. Bevilacqua (FI) ha rimarcato che: “In bilancio ci sono due voci che fanno sobbalzare: il milione e 160 mila euro di sanzione attribuita e contestata all’ATAF e quei 5 milioni di sanzioni per le infrazioni al codice della strada che saranno rilevate dagli autovelox, sulla Firenze–Pisa–Livorno. Sulle spese inutili ho due esempi: il Consiglio degli Stranieri che non è mai intervenuto, anche su questioni che riguardavano, direttamente, gli stranieri e la Commissione pari opportunità, un altro strumento di spesa pubblica che, se si deve andare a vedere il rapporto risultati rispetto ai costi è estremamente negativo”. Ragazzo (Verdi) ha ricordato come: “Due idee che ultimamente il Presidente Renzi ha pubblicizzato, ovvero le briglie idroelettriche dell’Arno e i pannelli solari nelle scuole della Provincia sono idee che sono state suggerite dai Verdi. Siamo disposti a rendergli merito se oltre a annunciarle avrà anche la compiacenza di metterle realmente in pratica. Fin dall’insediamento, nel 2004, abbiamo richiesto un coordinamento tra le aziende, l’ATO ed i comuni per la capillare diffusione delle migliori pratiche sulla raccolta differenziata e sull’introduzione del metodo porta a porta che costa poco ed è efficace in pochi mesi. Se il Presidente avesse realizzato per tempo queste idee, oggi non saremmo in emergenza rifiuti. Emergenza che si pensa di affrontare con la costruzione di impianti che vedranno la luce tra 8 anni come minimo”. Bassetti (UDC) ha ricordato che: “Lo stesso Renzi ha ammesso che si può fare di più. Noi riteniamo che si possa fare di più e si possa fare meglio. Rileviamo con soddisfazione questo aumento di presenze turistiche a Firenze, ma non basta, occorre puntare su tutti i comuni della Provincia. Sulla mobilità qualcosa è stato, come il Memorario ma, ad esempio, sulla tramvia dovremmo parlarne in maniera più approfondita per fare sì che una volta ultimata sia compatibile con tutto l’altro sistema di trasporto urbano”. Londi (PD) ha sottolineato: “Le due importanti infrastrutture viarie nel Circondario empolese–valdelsa: il nuovo ponte Alcide De Dasperi ad Empoli ed il futuro ponte che collegherà Montelupo con Capraia. Queste infrastrutture renderanno un servizio non solo ai comuni specifici ma all’intera area per risolvere il problema viabilità. Segnalo, inoltre, due emergenze. Uno è la strada 429. Il problema si sta aggravando sempre di più e credo che l’intero territorio debba avere delle risposte in tempi certi. Infine, può diventare un’emergenza la nuova variante a Montespertoli, legata all’ampliamento della discarica. Occorre realizzare, da qui al 2010 questa importante arteria. Si farebbe, così, un’importante servizio al circondario ed a tutti i cittadini”. Infine Gori (PD): “Questo bilancio è il penultimo passo dell’attività della Provincia in questa legislatura e ci consegna quello che, fin dall’inizio, auspicavamo: un rilancio della Provincia come promotrice di una proposta sul versante della cultura, del turismo e della comunicazione per Firenze e per il suo territorio, questo era un elemento chiaro nel programma del Presidente e della Giunta, e credo che questo sia un elemento che può essere giudicato oggi come foriero di risultati positivi. Sulla Fondazione Strozzi può essere ravvisato un percorso che ancora, credo debba essere perfezionato ma che ha già dato alcuni segnali interessanti di prestigio. Stiamo avendo risultati anche nella Fondazione del Maggio musicale e, abbiamo cercato di cambiare, insieme ad altri soggetti, orientamento a Firenze Fiera. E’ nostra intenzione acquisire Sant’Orsola. Da lì potremmo realizzare la riqualificazione complessiva del quartiere di S. Lorenzo”.