AN SU CASTELLO, PTCP E RISCHIO IDROGEOLOGICO
“Basta con gli annunci di Renzi, occorre un serio dibattito in Consiglio provinciale. Presenteremo, a riguardo, delle mozioni”
“Occorre più chiarezza sul Progetto di Castello e su quanto vuole fare la Provincia per il suo patrimonio immobiliare e per gli istituti scolastici”. E’ quanto sostengono i consiglieri provinciali di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti, Guido Sensi e Piergiuseppe Massai che evidenziano come: “Nel bilancio dibattuto in Consiglio provinciale a dicembre sono stati tolti i 70 milioni di euro previsti per quell’insediamento. Il Presidente Renzi sostiene che li può rimettere quando vuole, ma non ci ha spiegato come. Vende proprietà della Provincia? Perché tutte queste decisioni vengono prese da altre parti e non davanti al Consiglio provinciale?”.
“Sono 15 anni – sottolinea Guido Sensi – che si cerca un Palazzo per riunire gli uffici dell’amministrazione provinciale. Ricordo che il Vice presidente Certosi acquistò via Mercadante e tutti sostenemmo che quel palazzo non poteva risolvere i nostri problemi. Ogni volta che si cambia Presidente si cambia linea sull’argomento. Non c’è continuità amministrativa. E questo lo vediamo anche in Comune dove è in discussione il Piano strutturale ma che ancora non è stato approvato. Tutte le questioni importanti per Firenze non vengono prese. Anche per l’area Fratini ad Osmannoro 2000. Prima ci dicevano che non ci si poteva costruire perché era forte il rischio idraulico, ora è, invece, edificabile. Vogliamo chiarezza e vogliamo che tutte le decisioni passino dal Consiglio provinciale”.
Sulla mancanza di rispetto istituzionale anche Nicola Nascosti: “Anche sul rischio idrogeologico chiediamo alla Provincia maggiore chiarezza. Sulla base di quali carte si ragiona per capire dove si può costruire e dove no? Ci rifacciamo alla carta idrogeologica del 1966 o ad una carta più recente? E’ questo il quesito che porremo al Presidente ed all’assessore competente quando transiterà dal Consiglio provinciale il nuovo Piano Strutturale del Comune di Firenze. E presenteremo un esposto anche all’autorità di Bacino dell’Arno. Su questo – aggiunge Nascosti – presenteremo delle mozioni. Così come presenteremo mozioni affinché l’area edificabile di Castello rimanga dentro i 65.000 mq previsti. Siamo d’accordo per un intervento su quell’area senza concedere nuove volumetrie. Vogliamo, inoltre, sapere come verrà regolata la viabilità visto che è previsto l’arrivo a Castello anche della tramvia. Sono tutte questioni che devono essere discusse in Consiglio e senza i soliti annunci del Presidente Renzi”.
Sul Piano provinciale di coordinamento provinciale Piergiuseppe Massai: “E’ su questo strumento, che è in corso di revisione, che dobbiamo confrontarci. Non sulla politica degli annunci del Presidente Renzi. Si parla di Castello, poi si annuncia l’abbandono del progetto. Si parla di una nuova sede per gli uffici e si annuncia l’ipotesi del Palazzo Telecom in via Masaccio. Si parla dell’Università e si annuncia che Castelpulci sarà una delle sedi salvo poi ripensarci subito dopo. Non sono stati messi i soldi in bilancio per Castello – precisa Massai – e, in caso di ripensamento, non sappiamo quali saranno gli immobili da alienare. Si procede con la politica degli annunci e, intanto, per le opere pubbliche i fondi in bilancio, da 163 milioni sono scesi a 48. Chiediamo un dibattito serio sul PTCP per capire quali sono i progetti della Provincia”.
Il gruppo di Alleanza Nazionale