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I PROBLEMI AL LICEO SCIENTIFICO PONTORMO DI EMPOLI
L’assessore Giorgetti ha risposto, in Consiglio, a due domande d’attualità di Londi (PD) e Nascosti (AN)

Sui problemi al Liceo Scientifico Pontormo di Empoli e sui mille studenti che hanno scritto al Presidente della Provincia l’assessore al patrimonio ed edilizia Stefano Giorgetti ha risposto, in Consiglio provinciale, a due domande d’attualità di Londi (PD) e Nascosti (AN). “Questa lettera, datata 4 ottobre, non è mai partita – ha rivelato Giorgetti – ma a noi interessa cosa c’era scritto. Nella lettera i ragazzi si concentrano principalmente su tre punti: il problema dell’impianto di riscaldamento, l’accesso alla scuola ed il problema dell’auditorium. Per l’accesso alla scuola, avevamo preso l’impegno di fare un accesso pedonale affianco all’istituto però, a seguito di alcune modifiche, l’Amministrazione comunale ci ha chiesto di riorganizzare tutti gli accessi ai plessi scolastici e di prevedere un accesso completamente diverso spostandolo da via Sanzio a via Bonistallo; quindi, tutti gli accessi ai plessi scolastici avverranno da via Bonistallo, anche per una maggiore sicurezza visto che via Sanzio è molto trafficata. Alla luce di questo è stato fatto un nuovo progetto, compresi tutti gli accessi, che sarà realizzato nel 2008. All’interno di questo progetto è previsto anche il raddoppio della passerella dell’istituto perché troppo piccola. Sul funzionamento dell’auditorium, sia dal punto di vista visivo che acustico, questi lavori sono stati già progettati, sono stati già appaltati, è stata già fatta la gara e, come concordato con l’istituto, i lavori partiranno a metà di febbraio. L’ultimo aspetto riguarda l’impianto di riscaldamento che senz’altro, al di là di quelle che sono state nostre rilevazioni, probabilmente una serie di problemi li crea. La scuola risulta troppo calda d’estate e troppo fredda d’inverno, è probabile, quindi, che ci siano dei problemi strutturali. Tutte le volte che siamo andati a fare rilievi abbiamo, però, visto che i rilievi erano all’interno della norma. L’impianto è ad aria e, nel corso dei nostri rilievi, abbiamo trovato delle bocchette ostruite. Può essere che, la ventilazione a qualche studente può dare fastidio però, se queste bocchette vengono ostruite il riscaldamento non arriverà mai. Sul problema degli infissi, infine, dovremo intervenire. Detto questo, è in corso un monitoraggio quotidiano, con gli studenti, per verificare i problemi”. Soddisfatto si è detto Londi: “Anche se non capisco come mai questa lettera, scritta all’inizio dell’anno scolastico, non è mai stata recapitata al presidente ed all’assessore competente. Questo è un disguido, e mi piacerebbe capire come mai è successa una cosa del genere. Occorre trovare un modo migliore per interloquire con la dirigenza scolastica perché spiace sapere che la Provincia è venuta a conoscenza di questi problemi importanti solo attraverso la stampa. Prendo atto che a metà febbraio prenderanno il via i lavori per l’auditorium e prendo atto della verifica per il riscaldamento ma su questo, devo dire, che ci sono delle discordanze: in alcune aule c’è freddo, in altre troppo caldo, probabilmente c’è da verificare, complessivamente, questi impianti fatti negli anni precedenti. Possono esserci delle disfunzioni, non credo che gli studenti abbiano voluto sabotare l’impianto di riscaldamento, forse hanno messo dei giornali perché arrivava aria troppo calda o troppo fredda, è da verificare che l’aria venga distribuita in maniera omogenea in tutte le classi e questo non è semplice, specialmente in impianti di una certa età”. Nascosti ha dato alcuni dati sulle temperature: “Si oscilla dai 17 gradi in alcune classi a 24 in altre. Chi sta in classe con 17 gradi ha freddo, chi ne ha 24 ha caldo. In una dichiarazione il Presidente lodava questo Global Service come strumento di innovazione di tutte le scuole fiorentine. La risposta sta nei fatti, perché questa innovazione io non la vedo. C’è stato questo problema che si è cercato di mascherare dicendo che gli studenti hanno sabotato l’impianto di riscaldamento. Questo è un modo di fare da condannare perché, invece, c’è un problema di diffusione del calore. E c’è un problema sostanzialmente anche nelle altre scuole sulla gestione del calore. C’è il problema del Global Service: sistema innovativo quando funziona per poi scoprire che il sistema funziona poco quando mancano le cartucce nelle stampanti o si bloccano le fotocopiatrici. Non si capisce chi ha la responsabilità, oggi, della manutenzione ordinaria dei plessi e di segnalazione dei disguidi alla Provincia. Lo spostamento degli accessi da via Sanzio a via Bonistallo, sono chiari perché via Sanzio è una delle strade all’ipermercato, quindi una strada poco sicura”.

08/01/2008 13.49
Provincia di Firenze