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L’EMERGENZA LUPI IN MUGELLO
Approvata, all’unanimità, mozione della II e III Commissione consiliare

Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, la mozione della II e III Commissione consiliare sull’emergenza lupi nel Mugello. “A seguito di un’audizione fatta con gli allevatori del Mugello, e dopo le domande di attualità del gruppo UDC e del gruppo AN, abbiamo lavorato su un documento per risolvere un problema vero che, in quel territorio, comincia ad avere delle dimensioni preoccupanti. Si parla – ha evidenziato il Presidente della III Commissione Romei – di 100–150 capi ovini ammazzati. E questo provoca, inoltre, problemi per la perdita di latte e quindi la riduzione della produzione del formaggio. E’ un problema serio per gli allevatori e da non sottovalutare. In questo atto si impegna la Provincia ad intervenire estendendo, a tutto il territorio provinciale, un lavoro di monitoraggio per capire quanti sono effettivamente questi animali che circolano nella zona e cercare di programmare degli interventi a tutela degli allevamenti. Inoltre, visto che né la legge regionale, né la normativa europea tutela l’attività di questi allevatori, la Provincia invita la Regione a modificare la legge in funzione di una maggiore tutela per gli allevatori”. Soddisfazione è stata espressa da Ragazzo (Verdi): “E’ bene che la Provincia intervenga; forse abbiamo aspettato, anche troppo fiduciosi, che i meccanismi della Regione potessero migliorare e colmare le problematiche che nascono da questa attività. E’ bene che si intervenga a livello istituzionale, anche in maniera concertata, con tutti i soggetti coinvolti perché se non si fa così e se non si gestisce bene il fenomeno, possono nascere azioni di carattere vendicativo, ma direi anche difensivo, da parte degli allevatori, dei coltivatori o da chi è interessato, facendo degenerare la situazione”. Bassetti (UDC) ha sottolineato che: “Chi vive sul territorio, e da questi allevamenti hanno anche una fonte di reddito, sono emerse preoccupazioni sostanziali. Non si tratta solo di 150–200 capi di bestiame che possano essere stati aggrediti dai lupi ma, come ci veniva detto dagli allevatori, quando un gruppo di lupi entra in un allevamento, specialmente di pecore, mette talmente scompiglio che per ripristinare il tutto ci vuole un lasso di tempo di non poca entità. La Provincia si assume degli impegni come quello di stanziare dei denari per far sì che siano costruite delle recinzioni adeguate al contenimento del fenomeno, di accelerare tutte le pratiche dei rimborsi, di tenere aperto un tavolo per concertare e programmare gli interventi a tutela degli allevamenti”. Soddisfazione è stata espressa anche da Nascosti (AN) con una raccomandazione: “Per quanto riguarda le nostre competenze sia sul lavoro di monitoraggio e di potenziamento delle risorse della Provincia per realizzare le opere di recinzione, sia per far sì che questo sia realizzato, chiediamo una variazione di bilancio o, comunque, che la Giunta individui una serie di risorse finanziarie volte a questo. Chiediamo anche che la Giunta provinciale sostenga la mozione nei confronti della Giunta regionale”. Lensi (FI) ha ricordato che: “L’assessore all’agricoltura Roselli, in Consiglio, riportò il lavoro di censimento e di monitoraggio fatto dalla Provincia su alcuni branchi di lupi che si aggiravano nel Mugello. Credo sia importante proseguire su questa strada così come è importante intervenire per potenziare le recinzioni”. L’assessore all’ambiente Nigi ha aggiunto che: “Gli allevatori si sono messi sulla giusta strada perché hanno ritenuto, con le loro organizzazioni, di credere di più sui mezzi di prevenzione che era proprio la sollecitazione che io rivolgevo”. Malquori (PD) ha ribadito che: “L’Amministrazione provinciale di Firenze deve farsi carico di quel monitoraggio attraverso la permanenza attiva del tavolo di concertazione che l’assessore Roselli aveva precedentemente costituito per individuare forme di studio e di monitoraggio non solo sull’area del Mugello ma in tutti i territori provinciali in quanto, in più occasioni, sono stati evidenziati danni arrecati agli allevatori che potrebbero fare presumere interventi da parte di lupi oppure anche di cani inselvatichiti che in questo modo possono rappresentare un problema serio. L’Amministrazione provinciale di Firenze si fa carico di poter interloquire anche con l’Amministrazione regionale per potere porre rimedio ai problemi evidenziati”.

08/01/2008 15.01
Provincia di Firenze