SOSPESO IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Accolta la proposta del consigliere dei Democratici di Sinistra Lepri
A seguito dello sciopero dei dipendenti della Pubblica Amministrazione il Consiglio Provinciale di Firenze ha deciso di accogliere la proposta avanzata in apertura di seduta dal capogruppo dei Democratici di Sinistra Tiziano Lepri che ha chiesto di non discutere i punti all’ordine del giorno per rispetto ai lavoratori che si sono astenuti dal lavoro per il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto da 17 mesi. Il consigliere Lepri ha fatto riferimento all’articolo 75 del Regolamento del Consiglio Provinciale che prevede la questione pregiudiziale, cioè che un argomento non debbba discutersi, e la questione sospensiva, cioè che la discussione o deliberazione debba rinviarsi, possono essere proposte da un consigliere solo prima che inizi la discussione. Il Presidente del Consiglio Eugenio Scalise ha concesso di parlare, per soli 5 minuti, a norma del secondo comma dell’articolo 75, a non più di due consiglieri, uno a favore, ed ha parlato il consigliere di Rifondazione Comunista Parotti e l’altro contro, ed ha parlato il consigliere di alleanza Nazionale Massai. Trenta i presenti in aula per votare la proposta, 21 i voti a favore (la maggioranza e Rifondazione Comunista), 9 i contrari (La Casa delle Libertà). Non hanno partecipato al voto e sono usciti dall’aula i consiglieri De Luca (Democratici-Margherita) e Cantini (Misto-Italia dei Valori). I consiglieri dei Comunisti Italiani Marconcini e Pancani, hanno deciso di riversare sulla collettività il gettone lordo di presenza destinandolo ad Emergency. I consiglieri De Luca, Cantini, Corsinovi (Udc), Giorgetti (An), Massai (An), Nistri (An), Bertini (Forza Italia), Bevilacqua (Forza Italia) e Donati (Forza Italia) hanno deciso di rimanere in aula in forma di protesta.