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AN SUI RIFIUTI IN PROVINCIA DI FIRENZE
“Nel piano relativo all’Ato6 un dubbio da 85.000 tonnellate”

L’analisi e le proposte di Alleanza Nazionale per risolvere e scongiurare l’ipotesi di una futura emergenza hanno preso l’avvio dalla presentazione dei dati forniti dall’Agenzia regionale recupero risorse relativi al ciclo dei rifiuti urbani in Toscana nel 2006.
“Le nostre preoccupazioni – ha spiegato infatti Nicola Nascosti - sono infatti le stesse degli estensori del rapporto annuale ex art. 15, comma 2ter LR 25/98 nel quale è testualmente citato che: “Alla luce dei dati certificati per il 2006, la produzione di rifiuti urbani indifferenziati nell’Ato dovrebbe diminuire di 85.650 tonnellate in quattro anni, per garantire l’attuazione del piano”. Gli obiettivi fissati dalla Regione Toscana – ha proseguito Nascosti – e fatti propri anche dalla Provincia di Firenze sono irraggiungibili. Ed infatti, a fronte di un trend di crescita della produzione di rifiuti urbani totali nell’Ato6 e certificato sempre nei dati presentati dall’agenzia regionale, che riferiscono di aumento da 440.195 tonnellate di rifiuti smaltiti nel 1998 a 555.052 tonnellate nel 2006, nel piano regionale si arriva a programmare una normalizzazione della situazione nel 2012 facendo conto su una riduzione pari a 85.000 tonnellate di rifiuti in questi quattro anni. Per quanto concerne la raccolta differenziata, nella previsione per il 2012 si prevede una diminuzione pari a 3 punti percentuali ogni anno, quando i dati riscontrabili hanno dimostrato un incremento inferiore al 2% annuo. Secondo previsione si dovrebbe quindi passare da 183.000 tonnellate di rifiuti raccolti in maniera differenziata a 304.130. Risultato irraggiungibile che costringerà l’amministrazione regionale ad una modifica dei metodi di certificazione della raccolta differenziata. Sempre da parte della Regione Toscana infine, dovrà esserci la certezza che i 21 milioni annui dell’ecotassa vengano ridistribuiti, così come previsto dalla legge, in opere e progetti di aumento, implementazione e potenziamento della raccolta differenziata”.
“Il decisionismo delle parole di Renzi – ha spiegato Guido Sensi – e di chi governa la Regione non è riscontrabile nei fatti. L’unico fatto certo ad oggi è stato solo l’incarico affidato a Quadrifoglio per elaborare degli studi. Mentre il Sindaco di Sesto Fiorentino ha in previsione la costruzione del centro commerciale, che sorgerà nell’Area Fratini a 800 metri dal termovalorizzatore”.
“A tutto questo dobbiamo aggiungere – ha aggiunto Piergiuseppe Massai – l’ultimatum che arriva da Arezzo e relativo all’impianto di Podere Rota ed il soccorso rosso che la Toscana ha dato alla Campania quando la nostra Regione è a rischio collasso”.
“In ultima analisi – hanno concluso gli esponenti di An – crediamo sia giusto ricordare all’Assessore Nigi che in questo momento la Provincia di Firenze porta fuori ambito il 40% dei rifiuti prodotti e che ciò comporta il pagamento di più di 2milioni di ecotassa da sostenere a carico dei cittadini. Parlare quindi di diminuzione delle tariffe sui rifiuti si caratterizza come una dichiarazione priva di ogni fondamento”.

11/01/2008 15.47
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo AN