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LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI SERVITI DA PUBLIACQUA S.P.A. DOPO L’ISTITUZIONE DEL MONO–OPERATORE PER I TURNI DI NOTTE
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di Verdi e PRC

L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Ragazzo (Verdi), Targetti, Verdi e Calò (PRC) sulla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini serviti da Publiacqua S.p.A. dopo l’istituzione del Mono–Operatore per i turni di notte sugli impianti di potabilizzazione e depurazione e sul trasferimento di un lavoratore, attivista sindacale, che aveva fatto denuncie in materia di Sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e contro la privatizzazione del Servizio idrico. “Dalle informazioni assunte il lavoratore trasferito oggetto della domanda non risulterebbe essere un delegato sindacale e non è l’unico dipendente trasferito ad altro ufficio. La situazione complessiva – ha aggiunto l’assessore Saccardi – non sembra valutata in senso negativo dalle organizzazioni sindacali confederali. Anche in Provincia è arrivata la lettera aperta scritta dal Sindacato di Base per far emergere il disagio dei lavoratori. E’ indirizzata, in particolare, ai Sindaci ed ai Consiglieri comunali ed affronta la gestione comunale del servizio idrico che ovviamente non può essere affrontata in questa sede. La lettera non si riferisce né al trasferimento del dipendente né al Mono–Operatore notturno, anche se il dipendente in questione è firmatario della medesima lettera. Sulla scelta di Publiacqua di ridurre le presenze notturne in impianti così importanti, mi risulta che l’azienda ed i sindacati hanno avviato una procedura e mi risulta che sia stata istituita una commissione che si occuperà dei turnisti”. Per Ragazzo (Verdi): “L’assessore si è limitata a darci solo delle informazioni. Seguiamo, quindi, con attenzione quello che sono le trattative tra le organizzazioni sindacali e l’azienda. Sottolineiamo però il fatto che, a fronte di un buon andamento economico dell’azienda, un utile di milioni di euro, il servizio notturno è stato diminuito fino ad arrivare ad un solo operatore. Questo è stato denunciato più volte dai sindacati ed anche dalla lettera di Luciano D’Antonio che ora è nella rappresentanza di base. Questo deve far riflettere un po’ tutti sullo stato della sicurezza del servizio. I lavoratori stanno attuando una sorta di disobbedienza rispetto al monoturno indicato dall’azienda andando a supportare il lavoro notturno del Mono–Operatore anche se non sono pagati perché vogliono mantenere alta l’attenzione e la sicurezza per i cittadini”.

15/01/2008 13.43
Provincia di Firenze