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LA PROTESTA DEGLI ISTRUTTORI DEI CORSI DI NUOTO E DI GINNASTICA A FIRENZE
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC

Sulle proteste degli istruttori dei corsi di nuoto e di ginnastica del Comune di Firenze l’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC e Verdi. “Si tratta – ha spiegato l’assessore Saccardi – di circa un centinaio di co.co.pro. tra istruttori di nuoto e di ginnastica del Comune di Firenze e che operano in tre piscine e due palestre ancora gestite direttamente dall’Amministrazione comunale. Circa 30 di loro sono impegnati in attività continuativa; una settantina in attività più limitata. Una parte sono studenti ed una parte sono istruttori, ragion per cui l’assunzione non è nemmeno l’obiettivo immediato ed auspicabile. Il Comune ha fissato, dato il contenuto della finanziaria 2008, nel 31 dicembre 2007 il termine del rapporto di collaborazione con i lavoratori suddetti. La finanziaria, infatti, prevede la possibilità di un solo contratto pro capite della durata di tre mesi nell’arco dell’anno. Per altro, si tratta di posti che non sono in pianta organica nel Comune e per i quali, conseguentemente, mancherebbe anche la copertura finanziaria. Il Comune dovrà decidere, a breve, se questi servizi continuerà a seguirli direttamente o se darà all’esterno la gestione delle piscine. I lavoratori hanno promosso un’azione vertenziale nei confronti del Comune chiedendo la proroga del rapporto di lavoro fino a giugno 2008. Data la norma inerente gli impianti sportivi affidati a terzi, obbligatoriamente da assegnare con gara d’appalto e non più direttamente, il Comune decideva di esternalizzare la gestione di molte strutture assegnandole a SCAF. I lavoratori si sono incontrati con il Comune che ha prospettato la possibilità di un rinnovo dei contratti di collaborazione per un periodo di tre mesi ed ha previsto la riapertura del servizio. Tra circa un mese è previsto un nuovo incontro tra Comuni e Sindacati per valutare la possibilità di un accordo”. Per Calò: “La vicenda dei precari del Comune di Firenze e la scelta di non rimettere in discussione le politiche di gestione dei servizi la dice lunga sull’atteggiamento che la Giunta Domenici ha assunto sui temi del lavoro e della precarietà. La questione dei precari dei corsi di nuoto e di ginnastica coinvolge diverse tipologie contrattuali: si va dai tempi determinati ai contratti a notula e collaborazione coordinata e continuativa. Non si tratta, come ha detto la Giunta comunale di Palazzo Vecchio né di lavori stagionali né tanto meno di lavoratori autonomi ma si tratta, principalmente, di una scelta aziendale che la Giunta ha deciso di fare. Questi lavoratori gestiscono servizi particolari: intervengono non solo nei corsi di nuoto ma anche su persone svantaggiate, portatori di handicap, bambini, anziani, gestanti che si preparano al parto. Non capisco, quindi, le scelte di Palazzo Vecchio. Il Comune continuerà ad esternalizzare o internalizzerà le prestazioni? Purtroppo, non ci sarà nessuna internalizzazione perché non c’è, da parte della Giunta, l’intenzione di inserire in un processo di stabilizzazione degli istruttori da decenni garantiscono la qualità dei servizi”.

15/01/2008 14.35
Provincia di Firenze