HomeMASSIMO LENSI (FI) SULLA MANIFESTAZIONE “BARBIE A CORTE”
“Una carnevalata grottesca e strampalata”
Venerdì prossimo si svolgerà a Palazzo Medici Riccardi una serata (con tanto di cena in maschera) dedicata alla bambola Barbie che nei panni di Caterina de’ Medici dovrebbe, negli intenti dell'assessore provinciale alla Moda, Elisabetta Cianfanelli, diventare l'ambasciatrice dell'eccellenza del saper fare fiorentino. Nel comunicato stampa di lancio dell'iniziativa si leggono frasi che paiono più adatte al mondo della fantasia, appunto, che non a quello della rappresentanza istituzionale. Barbie, si scrive, rappresenta “l’icona globale della femminilità”. Un concetto di femminilità, magari condiviso da Big Jim, ma quantomeno discutibile. Poi si scivola su concetti come genius loci e cultura storicizzata che farebbero di Barbie, artefatto della globalizzazione, “una grande opportunità per portare sullo scenario globale ciò che le nostre terre hanno da sempre prodotto ed evocato”. Desta meraviglia che Matteo Renzi, così attento alla comunicazione istituzionale, abbia dato il nulla osta allo svolgersi di questo evento che grottescamente trasforma un gioco per bambine in uno strampalato “media strategico per rendere la storia e il saper fare manifatturiero della città un valore contemporaneo capace di produrre attrazione economica del territorio e differenziazione del prodotto pensato e fatto in Firenze” (sic!). Tuttavia il problema è un altro. Vanno pure bene le provocazioni sincretiste, ma la realtà economica e sociale con cui la Provincia deve oggi confrontarsi, anche nel comparto moda, non è quella delle bambole e delle principesse. Presenterò quindi un’interrogazione al Presidente Renzi per conoscere le eventuali spese, dirette e indirette, che la Provincia ha dovuto sostenere per vestire Barbie da Caterina de’ Medici e organizzare l’evento a Palazzo Medici Riccardi.
Consigliere Massimo Lensi (Gruppo Forza Italia)
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo FI