LA CRISI AZIENDALE ALLA SAGO
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità PRC
L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC sulla crisi aziendale alla Sago. “Una società di consulenza informatica, formazione e ricerca applicata per la sanità, l’ambiente e la salute costituitasi nel 1971. La Sago – ha aggiunto l’assessore Saccardi – occupa 50 dipendenti e svolge attività diretta on-line e mista per le piccole e medie imprese e, per altro, ha una collaborazione anche con il Pignone. Il problema principale dell’azienda risiede nel ritardo dei pagamenti: oltre 600 giorni delle U.S.L. Anche i lavoratori sono in ritardo con lo stipendio, mancano i premi di risultato e, negli ultimi tempi, le organizzazioni sindacali, che ho incontrato insieme all’assessore del Comune Nencini il 22 novembre, avevano raggiunto accordi con l’azienda circa il recupero delle somme spettanti ai lavoratori. Ora la situazione sembra essere ulteriormente precipitata: un altro problema è quello legato al disaccordo tra gli azionisti circa il futuro aziendale. Alcuni di loro sarebbe per una riorganizzazione interna ed un rilancio, altri per un aumento di capitale. Provincia e Comune si erano impegnati a incontrare la Regione Toscana, nella persona dell’assessorato alla Sanità, e successivamente l’azienda. Ad oggi tuttavia non è stato possibile ottenere una data per parlare della vicenda con l’assessorato alla Sanità. Continuo, insieme all’assessore Nencini a cercare un momento di confronto per capire che cosa si può fare. Dopo l’incontro in Regione provvederemo ad incontrare l’azienda”. Calò ha chiesto di tenere alto: “Il pressing istituzionale di Provincia e Comune di Firenze presso la Regione perché quello è il luogo dirimente e dove la questione della Sago deve essere affrontata. C’è un elemento che, secondo me, dovrebbe preoccupare l’assessore Rossi: che un’azienda qualificata come questa è in preda ad un conflitto interno tra gli azionisti per ciò che riguarda gli esiti dell’indirizzo del profitto. Dobbiamo cercare, in questo contesto, di fare quadrato perché l’assessore alla Sanità Rossi affronti, con l’attenzione dovuta, la vicenda dei lavoratori della Sago”.