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L’INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO A SESTO FIORENTINO
L’assessore Saccardi, confermando l’impegno della Provincia, ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC

L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC sull’incidente mortale sul lavoro avvenuto a Sesto Fiorentino. “L’incidente, purtroppo, riporta alla ribalta delle cronache un problema mai sopito e ci troviamo a ripetere le stesse parole che possono apparire di circostanza ma che in realtà sono la manifestazione di un sentimento di tristezza che ogni giorno scuote le nostre coscienze. E’ un tema che si collega anche al lavoro irregolare ed alle condizioni di insicurezza sul lavoro. Stiamo da tempo lavorando, in sinergia con gli altri enti – ha spiegato l’assessore Saccardi – sull’informazione e la formazione dei lavoratori attraverso i centri dell’impiego e le iniziative formative. La Regione ha inviato una direttiva per dare priorità ai finanziamenti che abbiano oggetto la prevenzione sui luoghi di lavoro; il governo ha dato una forte spinta con la legge 123 che siamo tutti impegnati ad attuare al più presto. Le risorse in finanziaria per l’aumento del personale degli enti preposti al controllo confermano l’impegno del Governo su questo tema. L’evento accaduto a Sesto Fiorentino ha riguardato un operaio rumeno di 25 anni, morto in un cantiere di via degli Olmi. L’operaio doveva terminare la riparazione di un tetto di un capannone industriale; doveva essere accompagnato da un collega, ma in quel momento era solo. L’operaio è stato folgorato da una scossa partita dalla vicina linea a media tensione e probabilmente l’incidente è stato provocato dall’ombrello che l’uomo usava per ripararsi dalla poggia”. Anche Calò ha ribadito che: “Ci troviamo di fronte ad un fenomeno spaventoso che richiede massimo di allarme sociale. La strage delle morti sul lavoro non conosce fine. Siamo già al secondo morto sul lavoro in Toscana dall’inizio del 2008 e 100 sono state le vittime nel corso del 2007. Si continua a calpestare e a radicalmente capovolgere il valore del lavoro e della vita stessa. In fabbrica si continua a morire, ci si continua ad ammalare, ci si continua ad infortunare e questo perché ci sono delle misure che non vengono rispettate. Tra l’altro, la strage è ricominciata quest’anno in Toscana all’indomani della presentazione di un monitoraggio da parte sindacale sugli infortuni mortali nel settore edile e materiale di costruzione che, a livello nazionale, detengono un brutto record. Occorre procedere, non solo a dei controlli, ma ad una campagna mirata di informazione e di formazione. Le morti sul lavoro vanno combattute e l’incontro dei Presidenti delle Commissioni lavoro di Provincia e Comune, con gli assessori al lavoro di Provincia e Comune ed i Presidenti del Consiglio di Comune e Provincia di mercoledì in Palazzo Vecchio servirà per fare il punto della situazione su quelli che sono stati gli impegni assunti fino ad ora sul versante degli omicidi sul lavoro”.

22/01/2008 14.19
Provincia di Firenze