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VIA LIBERA AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
Approvato dal Consiglio provinciale

Il Consiglio provinciale ha approvato (22 sì, 3 no di PRC e 9 astensioni di FI, AN e UDC) la programmazione finanziaria 2007/2010 delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. “Si tratta di un importante intervento a sostegno delle attività e dell’economia agricola nella nostra Provincia – ha sottolineato l'assessore all’agricoltura Pietro Roselli – in quanto, per la Toscana sono programmate, in questo piano di sviluppo rurale, 1300 milioni, una cifra che complessivamente ricreerà un po’ di dinamismo in un settore che, purtroppo, è tra i più sofferenti nell’attività economica del nostro Paese, pure essendo un settore primario. In Provincia di Firenze andiamo a definire una programmazione per un importo complessivo in questa tranche 2007/2013 di 25 milioni di euro. Le due aree delle comunità montane del Mugello e della Montagna fiorentina hanno un plafond a parte, quindi una dotazione propria e sono, complessivamente, 12 milioni per il Mugello e 8 milioni per la montagna fiorentina. Oltre a questi fondi occorre sommare i denari che sono destinati a tutta una serie di azioni che riguardano le aree rurali e non; interventi diretti che affiancano le attività socio-economiche che riguardano il territorio rurale che sono l’agriturismo ed il commercio artigianato riferito alle zone rurali. Per questo vi è un programma di interventi finanziari sull’ordine dei 10 milioni di euro per la nostra provincia di Firenze. Complessivamente, quindi, questo programma per la nostra Provincia supera i 50 milioni di euro”. Bassetti (UDC) ha sottolineato come: “Chi rappresenta i comuni dell’alto Mugello, il sindaco di Firenzuola, il sindaco di Marradi, il sindaco di Borgo, lo stesso Presidente della Comunità Montana del Mugello Tagliaferri ed il vice Presidente ed assessore all’agricoltura Lastrucci non hanno visto di buon occhio questa proposta di finanziamenti perché, in pratica, non è stato previsto nulla per quanto riguarda le colture biologiche e i produttori di marroni, ad esempio, sarebbero esclusi da questo finanziamento”. Per Verdi (PRC): “Il Piano di Sviluppo Rurale ha il merito di legare il rilancio dell’agricoltura al recupero del patrimonio ambientante connettendo produttività delle aziende ad un uso razionale e sostenibile del territorio e delle sorse naturali. Nel merito della delibera e delle scelte di diretta competenza della Provincia, accantonando quelle di merito, dobbiamo esprimere la nostra contrarietà alla proposta di inserire nel territorio di riferimento dei Gruppi di azione locale provinciali oltre i due territori presenti, anche i 5 comuni del Chianti provenienti da un precedente Gruppo di azione locale, autonomo”. Londi (PD), Presidente della Commissione agricoltura, ha sottolineato che: “Vista l’importanza, l’argomento necessità di un ulteriore approfondimento, di un’ulteriore valutazione da parte della commissione. Il ruolo che la Provincia gioca in questo settore è di prima evidenza ed il giudizio complessivo è un giudizio positivo. Per rendere il Piano più agile occorre uno sforzo dell’assessorato della Provincia e degli uffici per rendere quanto scritto in queste norme di facile comprensione a chi effettivamente queste misure le deve mettere in atto”.

23/01/2008 15.06
Provincia di Firenze