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TOSAP: IL CONTRADDITTORIO TRA PROVINCIA E COMUNI: IL CASO DI REGGELLO
L’assessore Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Giunti e Sottani (PD)

Sul contraddittorio tra Comune di Reggello e Provincia per il pagamento della Tosap, l’assessore alla viabilità e trasporti Maria Cristina Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità dei consiglieri Giunti e Sottani (PD). “Vorrei subito dire che, in realtà, non si tratta di un vero e proprio contraddittorio tra il comune di Reggello e la Provincia di Firenze sulle imposte relative alle insegne pubblicitarie lungo le strade. Per fare chiarezza – ha aggiunto l’assessore Giglioli – si tratta di richieste che hanno una origine normativa e fanno capo a due enti diversi, Comune e Provincia. Per quanto riguarda la Provincia, tutto nasce dal Codice della strada e da una conseguente delibera del Consiglio provinciale del 2003 che ha visto istituire un corrispettivo per le insegne pubblicitarie lungo le strade provinciali che, nel nostro caso, diventa un canone che l’ente proprietario della strada riscuote ad eccezione di quei tratti di strada compresi nella delimitazione formale dei centri abitati. Questa delimitazione formale, fino ad oggi, è stato sottoscritto da un numero esiguo di comuni e, da qui, è nato questo clima di incertezza. Per quanto ci riguarda, non è una questione relativa solo al comune di Reggello ma è una questione che stiamo affrontando in termini più generali. Da un lato, dobbiamo adempiere a quello che è il disposto della normativa e delle delibere provinciali, dall’altro ci preme evitare conflitti con enti locali e, per fare questo, occorre promuovere il più possibile la sottoscrizione di questi verbali e fare sì che questo avvenga in tutti i comuni nei tempi più brevi possibili. Per rendere più snello l’adempimento specifico che i cittadini devono fare abbiamo già prorogato di 30 giorni il termine di presentazione della documentazione e puntiamo a semplificare ulteriormente quella che era la documentazione da fornire”. Per Sottani: “La vicenda ha creato qualche imbarazzo, qualche difficoltà e anche qualche arrabbiatura. Cogliamo con favore l’auspicio e l’impegno a cogliere i trenta giorni di proroga per riuscire a far comprendere ai cittadini ed a proporgli una procedura il più semplificata possibile e, aggiungo, anche la meno costosa possibile. Credo che questi 30 giorni di tempo saranno, inoltre, importanti per convincere altresì i comuni, insieme alla Provincia, a redigere il massimo numero di verbali affinché nel futuro non si ripropongano questi problemi”.

05/02/2008 14.39
Provincia di Firenze