“IL GIORNO DEL RICORDO”, STUDENTI A PALAZZO MEDICI
La Provincia di Firenze istituisce una giornata in memoria delle vittime delle foibe. Le scuole incontreranno i rappresentanti dell’Associazione dei Fiumani in esilio e il delegato fiorentino dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Durante l’incontro verrà proiettato il documentario “Esodo – La memoria tradita” alla presenza dell’autore, il regista Nicolò Bongiorno
La Provincia di Firenze celebra il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Si tratta di una iniziativa – resa nota dal Presidente della Provincia, Matteo Renzi e dal Presidente del Consiglio Provinciale, Massimo Mattei – che si pone il fine di diffondere tra i giovani e nelle scuole la conoscenza di una pagina dimenticata e poco conosciuta della storia del Novecento.
Proprio per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo dalle terre del confine orientale, il 4 marzo 2008, alle ore 10.00, in sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1), sarà organizzato - appositamente per le scuole - un incontro con lo storico Giovanni Oliva, Guido Brazzoduro (Presidente dell’Associazione dei Fiumani in esilio) e Miriam Andreatini (delegata per la Provincia di Firenze dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).
Durante l’incontro verrà proiettata una parte del documentario “Esodo - La memoria tradita e L'Italia dimenticata” di Nicolò Bongiorno. Il film ricostruisce gli avvenimenti attraverso i documenti e le testimonianze di uomini che hanno vissuto quelle vicende. Alla giornata di Palazzo Medici sarà presente anche l’autore del film, il regista Nicolò Bongiorno, figlio del celebre presentatore televisivo.
Il “Giorno del Ricordo” è stato istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 al fine di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.