SAYED PERVEZ KAMBASH: IL CONSIGLIO PROVINCIALE CHIEDE DI ESPORRE LA FOTO IN GIGANTOGRAFIA PER SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA SUL VENTITREENNE AFGANO CONDANNATO A MORTE
Approvata, all’unanimità, mozione di Forza Italia
Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, una mozione presentata dal gruppo di Forza Italia a sostegno del giornalista afgano ventitreenne Sayed Pervez Kambash, già in carcere da tre mesi e che, recentemente, è stato condannato a morte per blasfemia, reo di aver diffuso del materiale scaricato da internet propugnante miglioramenti della condizione femminile nel paese e, pertanto, di aver offeso, il Corano ed il Profeta Maometto.
"Il Consiglio provinciale - si legge nella mozione - avendo appreso la notizia che, in seguito alla forte mobilitazione internazionale, il Senato Afgano, già autore di un ordine del giorno in favore della pena capitale, è ritornato sulle sue posizioni; preso atto della massiccia campagna di stampa iniziata a favore della liberazione di Pervez dal quotidiano britannico The Indipendent, ripresa nel nostro paese anche da altre importanti testate nazionali; preso atto a tale proposito dell’impegno espresso dal Segretario di Stato americano Condoleeza Rice; consapevole che attualmente Sayed Pervez Kambash condivide una cella con 30 prigionieri tra cui assassini, spacciatori e terroristi e che si trova in condizioni di estrema prostrazione fisica e mentale; preso atto che il caso deve ora essere riesaminato dal tribunale Afgano, il quale prenderà in considerazione l’appello che Sayed Pervez Kambash presenterà e che la decisione finale sulla sorte del giornalista incarcerato spetterà al presidente Afgano Garzai che potrà concedere la grazia, e che a tal fine è pertanto fondamentale che la comunità internazionale si mobiliti in modo massiccio; preso atto dell’impegno che la Provincia di Firenze ha sempre dedicato alla difesa dei diritti umani, nel solco di una tradizione di civiltà per la quale la Toscana è stato il primo Stato nel mondo ad abolire la pena di morte, nella consapevolezza che la tutela della libertà di espressione e di pensiero è il fondamento primo di una società civile e democra-tica e che la colpa di Pervez Kambash è stata quella di sostenere l’uguaglianza di diritti tra uomo e donna e di lottare per l’emancipazione femminile, in un paese dove le donne vivono ancora in condizioni di totale sudditanza nei confronti degli uomini, impegna il Presidente della Provincia a fare proprio l’appello della comunità internazionale formalizzando l’adesione della Provincia di Firenze alle iniziativa di solidarietà che via via saranno messe in essere, a sostegno della richiesta di grazia a Sayed Pervez Kambash, e ad esporne la foto in gigantografia sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi come è stato più volte fatto nel caso di altri esponenti della lotta per i diritti umani".