HomePENDOLARI: IL DISSERVIZIO CHE SI È VERIFICATO A FIGLINE VALDARNO
L’assessore Giglioli ha risposto ad una domanda d’attualità di Ermini, Giunti, Morandini, Sottani (PD)
Lo scorso 1° aprile si è verificato un disservizio nella stazione ferroviaria di Figline Valdarno. L’assessore alla mobilità e trasporti Cristina Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Ermini, Giunti, Morandini e Sottani (PD). “Abbiamo chiesto conto alla Direzione regionale toscana di Trenitalia per capire, nel merito, quali fossero state le cause e quale fosse stata la reale portata di questo disservizio. L’equipaggio del treno regionale 2304 era al completo. Tutte le vetture dovevano essere, per questo, regolarmente aperte, così non lo erano, e la mancata apertura di alcune carrozze è stata causata da un errore che sarà valutato in un’inchiesta interna. E’ chiaro che, ferme restando le competenze, che sono esclusivamente di natura regionale, noi affianchiamo la Regione nell’impegno affinché si possa sempre di più elevare la qualità del servizio ferroviario. Già un miglioramento di questo servizio lo abbiamo visto con l’introduzione di Memorario – ha spiegato l’assessore Giglioli – e questo lo abbiamo visto anche in termini di regolarità ed in termini di maggiore frequenza. L’impegno affinché anche la qualità del materiale rotabile sia adeguata ad un incremento del servizio la Provincia di Firenze, insieme alla Regione, lo sta portando avanti nei confronti di Trenitalia anche con un’opera attenta di monitoraggio”. Sottani ha sottolineato che: “Malauguratamente, i disagi ci sono e sono notevoli. Memorario è stata un’occasione di razionalizzazione ma ritengo, ancora, non compiuta. C’è un lavoro ancora da fare, forse di maggiore chiarimento, di maggiore coinvolgimento, ma sia sulla linea Figline sia sulle linee lente ci sono ancora dei problemi da risolvere. Riteniamo necessaria quest’opera di controllo e continuo monitoraggio per assicurare alle persone un servizio di qualità migliore e, almeno decente, che eviti episodi come quelli che si sono verificati e che sono veramente inqualificabili”.
Provincia di Firenze