ALLEANZA NAZIONALE SULL’OCCUPAZIONE DELL’EX OSPEDALE SANT’ANTONINO
Presentata domanda d’attualità
I consiglieri di Alleanza Nazionale, considerato che i circa 200 occupanti abusivi che dall’ex caserma “Donati” locata nel Comune di Sesto Fiorentino dopo numerosi tentativi di sgombero dall’edificio hanno seguentemente occupato l’ex ospedale Sant’Antonino di Fiesole.
Visto che il “trasloco” attuato dai suddetti occupanti rischia di ingenerare l’idea che le occupazioni abusive possano rappresentare la soluzione ai problemi di emergenza abitativa.
Visto che tali occupanti (molti dei quali immigrati clandestini), rappresentano un’emergenza per tutta la Provincia di Firenze e impongono un necessario e totale impegno pubblico a sostegno della legalità.
Visto che l’occupazione degli edifici del Demanio o di strutture private anche se abbandonate non può essere una risposta alle esigenze dettate dall’emergenza abitativa in nessun caso.
Considerato che è opportuno che l’Autorità Pubblica intervenga immediatamente a tutela di quei cittadini che nelle stesse situazioni di precarietà abitativa non violano la legalità e il diritto.
Considerato che la situazione particolarmente critica ha spinto la Giunta Comunale di Sesto a richiedere un intervento risolutivo direttamente al Comitato per l’ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze.
Considerato che ai sensi dell’art. 20 della legge n. 121/1981 il Presidente della Provincia di Firenze è, a tutti gli effetti, membro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza e che tale organo collegiale di consulenza presieduto dal Prefetto di Firenze ha competenze dirette ed esecutive per l’esercizio delle attività di pubblica sicurezza.
Preso atto dell’Art. 8 del Patto per Firenze Sicura riguardante anche l’impegno della Provincia in concerto con la Regione Toscana e la prefettura di Firenze in cui si evidenzia un preciso impegno per l’area metropolitana fiorentina per contenere e ridurre il numero delle occupazioni di aree ed edifici dimessi si chiede di sapere quali azioni la giunta e il Presidente della provincia intendono intraprendere per garantire il rispetto della legalità e il ripristino delle condizioni di disponibilità materiale dell’immobile in questione da parte della proprietà pubblica e scongiurare così in un futuro il ripetersi di tali attività.
Nicola Nascosti
Guido Sensi
Piergiuseppe Massai