LA NUOVA SEDE DELLA RICHARD GINORI
L’assessore Nigi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
Sull’avvio dell’iter amministrativo per la nuova sede da parte di Richard Ginori l’assessore all’urbanistica Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “La proprietà di Ginori ha chiesto all’amministrazione comunale di Sesto Fiorentino, all’indomani della nomina del nuovo Presidente, di avviare una discussione sulla possibilità di realizzare un nuovo stabilimento per l’azienda a Sesto Fiorentino e contestuale valorizzazione della proprietà immobiliare attualmente sede della manifattura. Su questa richiesta ci sono stati due incontri. Il primo obiettivo raggiunto è stato quello di registrare dalla proprietà la volontà di realizzare a Sesto il nuovo stabilimento e di farlo in pieno accordo con il Comune; il secondo è stato quello di avviare con la proprietà un confronto, che pur partendo dall’affermazione pubblica che il permanere della Ginori sul territorio comunale è e resta priorità strategica delle politiche urbanistiche economiche dell’ente, avvia un ragionamento, a partire dal piano strutturale, con limiti anche ad affrontare una eventuale e necessaria variante. Chiederemmo – ha spiegato Nigi citando anche una comunicazione del Sindaco di Sesto Fiorentino – alla proprietà di avviare un procedimento che fornisca a un pull di tecnici alcune ipotesi di prefattibilità che una volta validate possano essere sottoposte a un concorso di partecipazione popolare che garantisca sia un buon livello di informazione sia la consapevolezza, da parte della città, di una operazione che rischia di essere la più importante di sempre per Sesto Fiorentino”. Per Calò: “All’indomani dello sciopero indetto dall’R.S.U. era stato avviato un confronto e si era discusso della situazione Ginori ma ci eravamo stupiti: tutti parlavano del prodotto, del rilancio della Ginori, del rilancio delle relazioni sindacali ma nessun sindacalista era stato invitato a questo confronto, allora ci eravamo un pochino preoccupati. Il sindaco ci aveva detto che l’iter procedurale per lo spostamento della sede della Ginori doveva avvenire attraverso una serie di fatti: rilancio delle relazioni sindacali, piano industriale e attraverso un percorso partecipato ma eravamo un pochino preoccupati che in questo percorso partecipato parlassero tutti degli operatori del sindacato senza mai invitare il sindacato. Siamo convinti che la Provincia terrà d’occhio, con una buona urbanizzazione, la situazione della Ginori anche perché il trasferimento della Ginori prevede un grande processo di cementificazione, quindi noi siamo comunque attenti al lavoro come valore, ma siamo anche attenti anche al consumo del territorio. Compito della Provincia è monitorare continuamente lo stato delle relazioni sindacali, i processi di rafforzamento sul versante occupazionale affinché l’iter procedurale del trasferimento della vecchia Ginori in una nuova sede avvenga rispettando quelle che sono le criticità e le esigenze ambientali”.