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L’ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA A FIRENZE
L’assessore Nigi ha risposto ad una domanda d’attualità di Tondi (UDC)

Sulla realizzazione della linea dell’Alta velocità ferroviaria nel tratto fiorentino l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Tondi (UDC). I progetti esecutivi del passante e della stazione sono conclusi e sono allo studio di Ferrovie dal 25 marzo scorso. Sono passati oltre nove anni dalla chiusura della prima Conferenza dei Servizi e Ferrovie si appresta ad approvare i progetti definitivi dopo la conclusione positiva di tutti i passaggi. Ricordiamo – ha aggiunto Nigi – che l’impegno dichiarato di Ferrovie è quello di aprire il cantiere per il passante sotterraneo entro la fine di quest’anno per completare il progetto nel tratto fiorentino nel 2013. Di fronte a tutti i passaggi già avvenuti e alla progettazione definitiva, la cui approvazione attende la positiva conclusione del contraddittorio tecnico, ancora aperto per alcuni dei punti, riteniamo che la richiesta di una ulteriore Commissione tecnica consultiva che proceda ad un esame tecnico–urbanistico appare inutile e rischia di essere fuorviante. L’Amministrazione provinciale è già impegnata nell’ambito dell’Osservatorio ambientale per il sottoattraversamento di Firenze a concordare con il Comune di Firenze, la Regione Toscana e Rete Ferroviaria Italiana forme di comunicazione e informazione, al fine di garantire il necessario coinvolgimento della cittadinanza alla realizzazione di un progetto determinante per il futuro della città, del suo territorio, della nostra regione ed anche oltre. Siamo assolutamente convinti della necessità che opere di questa portata debbano vedere la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini contraddistinti dal dialogo e dal confronto. Sarà importante non fermarsi alle questioni di inevitabile impatto dei cantieri, ma guardare al futuro e al risultato finale”. Per Tondi: “E’ importante denunciare un potenziale pericolo che la comunità tutta rischia di correre se le amministrazioni, tanto quella comunale quanto quella provinciale alla fine dell’anno non avranno in mano ancora il progetto definitivo né dei tracciati né tanto meno della collocazione della stazione sotterranea dell’alta velocità. Cosa aspettate? Forse che qualche politico, in cerca di facile visibilità, indica altri referendum per scatenare l’opinione pubblica contro questo progetto? Non sarebbe forse il caso di pretendere che i progetti definitivi o le loro bozze o le discussioni inerenti il transito, il tragitto e la collocazione della stazione dell’alta velocità, diventassero oggetto di un dibattito aperto e franco e che le decisioni non vengano discusse solo dopo che vengano definite come immodificabili da parte degli amministratori? Guardate che se così farete, vuol dire che non avete imparato niente dai gravi errori commessi nella realizzazione della tranvia a Firenze. Ad oggi noi chiediamo di essere informati su un atto ed abbiamo chiesto una Commissione per fare chiarezza, perché è legittimo da parte degli amministratori del nostro territorio sapere quali sono i progetti di Italfer, che non si può confrontare esclusivamente con qualche assessore in Palazzo Vecchio. Rivendico per la Provincia di Firenze un ruolo politicamente importante e prevalente. Siamo a meno di un anno all’inizio dei cantieri ed ancora non abbiamo il progetto del tracciato definitivo e non sappiamo dove verrà collocata la stazione dell’alta velocità”.

27/06/2008 15.37
Provincia di Firenze