LA CRISI ALLA AICO SALCONPLAST DI LONDA
L’assessore Nardini ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Giunti e Sottani (PD)
Sulla chiusura della vertenza dell’azienda Aico Salconplast di Londa l’Assessore ai rapporti col Consiglio Valerio Nardini, per conto dell’assessore Stefania Saccardi, ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Giunti e Sottani (PD). La crisi dell’azienda di Londa, avviata il 3 marzo, con la comunicazione del trasferimento di 10 addetti su un totale di 24 nella sede di Genova, sta vivendo una prima fase conclusiva con la scelta di parte delle maestranze di aderire all’ipotesi di costituzione di una cooperativa. Quest’ultima iniziativa per la quale è stato sottoposto un progetto industriale alla Fidi Toscana riguarda 14 dipendenti. La costituzione della cooperativa, probabilmente, avverrà tra settembre ed ottobre. Attualmente, i 14 lavoratori suddetti sono ancora in forza alla Aico Salconplast. Per quanto riguarda le rimanenti 10 unità lavorative – ha aggiunto Nardini – è stato raggiunto l’accordo sindacale tra azienda, C.I.S.L. e RSU. La C.G.I.L. non ha sottoscritto il testo a causa delle scarse garanzie circa le prospettive future e l’incentivo offerto dall’azienda valutato eccessivamente basso, 2.700 euro pro capite. L’accordo prevede la mobilità per 8 lavoratori, visto che 2 unità si sono autoricollocate, del numero di addetti posti in mobilità ai sensi della legge 223 fanno parte due lavoratori che hanno accettato il trasferimento in Liguria, gli altri 6 sono stati collocati in mobilità su base volontaria”. Per Giunti: “Questa situazione sta mettendo seriamente a rischio più della metà dei lavoratori di questa azienda, una delle poche attività produttive che c’era in questo piccolo comune montano. Apprendiamo con soddisfazione che si sta percorrendo una strada che porta ad una soluzione dove non ci sono licenziamenti, dove non ci sono chiusure ma, grazie all’interessamento di tutti gli enti, mi sembra si stiano creando tutte le condizioni per reintegrare le persone attraverso questa cooperativa e rimettere coloro che sono in mobilità già in un percorso produttivo. Rimaniamo in attesa per conoscere ulteriori sviluppi e informazioni sui restanti 10 lavoratori”.