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IL PONTE DI RIGNANO CHIUSO FINO AL 3 LUGLIO, IL PRESIDENTE RENZI: “CHI HA SBAGLIATO PAGHERÀ”
La Provincia di Firenze ha avviato le procedure previste dall’articolo 1669 del codice civile circa la responsabilità dell’impresa costruttrice per il pericolo di rovina o difetti dell’opera pubblica. Si pensa alla installazione di una passerella per i pedoni. La prossima settimana potrebbe essere effettuata sul ponte una prova di carico con materassi pieni d’acqua.

La Provincia di Firenze ha deciso la chiusura totale del Ponte di Rignano fino al 3 luglio, in quanto il monitoraggio compiuto in questi giorni ha evidenziato un ulteriore movimento della struttura e ciò non consente la riapertura del ponte nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.
“La mia prima preoccupazione – dice il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi – è quella di garantire l’incolumità dei cittadini e alleviare gli inevitabili disagi che la popolazione di Rignano e specialmente quella di San Clemente stanno affrontando”.
Sul ponte è in corso un’azione di monitoraggio da parte dei tecnici della Viabilità per il controllo periodico delle “spie” collocate nei punti della struttura in acciaio che sono oggetto di osservazione. Inoltre sarà attivato un servizio di Protezione civile per assicurare il monitoraggio della situazione e l’assistenza alla popolazione. E’ già attivo, dalle ore 6 alle 21 di ogni giorno, un servizio navetta. La Provincia sta verificando anche l’ipotesi di poter installare una passerella pedonale di tipo Bailey per consentire il passaggio dei pedoni da una riva all’altra del fiume Arno.
Nel frattempo sono in corso accertamenti tecnici per valutare la possibilità di poter effettuare, senza troppi rischi, le prove di carico sulla struttura (400 kg per m2). Tali controlli, in programma per la prossima settimana, intendono verificare il transito sicuro dei pedoni. Le prove di carico saranno eventualmente effettuate con dei materassi riempiti di acqua che verranno collocati lungo il ponte.
L’amministrazione provinciale ha intanto attivato le procedure previste dall’articolo 1669 del codice civile, relativo alla responsabilità dell’impresa costruttrice per pericolo di rovina o gravi difetti dell’opera pubblica.
“Non accetto – afferma Renzi – che un’opera conclusa appena sei anni fa presenti già problemi di questo genere. Se le analisi in corso da parte dei tecnici confermeranno l’esistenza di responsabilità umane, perseguiremo i responsabili in tutte le sedi. Assumo personalmente l’impegno con i cittadini di Rignano e con gli abitanti di San Clemente che non faremo sconti a nessuno. Chi ha sbagliato pagherà”.

27/06/2008 16.46
Provincia di Firenze