LO SCIOPERO DEL PESONALE DELLE FERROVIE CONTRO I TAGLI AL SERVIZIO
L’assessore Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC
Sullo sciopero del personale delle Ferrovie contro i tagli al servizio l’assessore ai trasporti e mobilità Maria Cristina Giglioli ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC. “Sottolineiamo l’importanza del trasporto pubblico ferroviario e la necessità di garantire questi servizi essenziali. Sicuramente i 6 treni ripristinati non sono molti rispetto ai 20 di cui si parlava e che verranno probabilmente soppressi, però è importante sottolineare il grosso impegno, anche in termini economici, che la Regione sta portando avanti e ha fatto anche nel passato rispetto al trasporto pubblico su ferro. La nostra azione non può che essere un’azione di sostegno, di stimolo, di condivisione di quelle che sono le battaglie che vengono portate avanti e di sottoscrizione di queste azioni da parte di quei soggetti istituzionali che invece sono deputati a farlo per competenze. Noi sosterremo, con istanze nostre, le richieste nei confronti di Trenitalia anche perché se Trenitalia è arrivata a questa decisione l’ha fatto per ragioni di bilancio; occorre che il trasporto pubblico su ferro ritorni ad essere una delle priorità al centro delle azioni e delle politiche che il Governo nazionale vorrà mettere in atto e quindi con le conseguenti ed adeguate risorse. Calò ha ricordato che: Le organizzazioni regionali dei trasporti di C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L. avevano promosso uno sciopero contro i tagli decisi dall’azienda. I tagli riguardano la soppressione di treni e dopo la protesta che c’è stata, c’è stato il ripristino di 6 linee. Capisco che una parte dei tagli, che sono stati comunque previsti da Trenitalia, non riguardano forse la Provincia di Firenze, però io ho visto che si tratta di una questione generale che riguarda la viabilità, che riguarda la mobilità, che riguarda i trasporti, che riguarda comunque i lavoratori, che riguarda i cittadini. Ho visto che nei documenti che hanno avviato la protesta sul fronte istituzionale quella che brilla è l’assenza della Provincia di Firenze. Allora ci siamo chiesti: ma se c’è questa sinergia, se c’è questa armonia, se c’è questo far rete tra le istituzioni, il fatto che non si sottoscriva né una protesta né ci si metta nel contesto delle istituzioni provinciali e comunali che avviano una forte interlocuzione nei confronti di Trenitalia, c’insospettisce. Nell’elenco ci sono gli assessori ai trasporti del Comune di Prato, la Provincia di Prato, il Comune di Arezzo e la Provincia di Arezzo, c’è la Provincia di Livorno e il Comune di Livorno, c’è Provincia di Siena e il Comune di Siena. Allora sarebbe stato interessante vedere anche la protesta della Provincia di Firenze, ma la Provincia di Firenze per ora non sottoscrive nessuna protesta, ma la dichiara. In conclusione, una parte dei giornali riportavano che i lavoratori avevano scioperato sui salari, invece i lavoratori questa volta hanno scioperato per contrastare il ridimensionamento e i tagli al servizio”.