HomeMONTE GIOVI, ECCO IL PARCO CULTURALE DELLA MEMORIA
Un nuovo modo di rivivere i luoghi della Resistenza e i sentieri dei Partigiani. Anche Barbiana e il ricordo di Don Milani nell’area del parco culturale insieme con il santuario della Madonna del Sasso teatro di fatti che ispirarono il romanzodi Carlo Cassola "La ragazza di Bube"
Martedì 1 luglio, alle ore 11, nella sala stampa Oriana Fallaci di Palazzo Medici, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Parco Culturale della Memoria di Monte Giovi, promosso dalla Provincia di Firenze, dalle Comunità Montane Mugello e Montagna Fiorentina e dai comuni di Borgo San Lorenzo, Dicomano Pontassieve e Vicchio.
All’incontro con la stampa saranno presenti gli assessori provinciali Valerio Nardini e Tiziano Lepri, il sindaco di Borgo San Lorenzo, Giovanni Bettarini; Alberto Alidori della Presidenza Provinciale dell'ANPI di Firenze; il sindaco di Dicomano, Ida Ciucchi; il sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi con l'Assessore alla Cultura Alessandro Sarti; il sindaco di Vicchio, Elettra Lorini; il Presidente della comunità Montana del Mugello, Stefano Tagliaferri; il Presidente della Comunità Montana della Montagna Fiorentina, Tiziano Lanzini.
Il Parco Culturale della Memoria di Monte Giovi è dedicato alla guerra di Liberazione dal Nazifascismo e ai lavori della Costituzione che hanno fondato l’Italia Contemporanea e comprende luoghi ricchi di significato storico culturale come Barbiana, dove visse gli anni del suo impegno sociale Don Lorenzo Milani. Monte Giovi fu anche rifugio per molti ribelli come Renato Ciandri, detto Baffo o Bube, la cui storia ha ispirato il romanzo di Carlo Cassola alla fine degli anni cinquanta e successivamente il film di Luigi Comencini.
Provincia di Firenze