HomeAN VERSO IL PDL SULL’ASSEMBLEA PROGRAMMATICA METROPOLITANA DEL PD
Analisi del vuoto programmatico del Partito Democratico. “Il Pdl colga l’occasione per lanciare le propria proposta di Governo del territorio”
“Chi si aspettava un po’ di chiarezza di linee e di programmi dall’assemblea programmatica metropolitana del Pd è rimasto deluso”. Così i Consiglieri Provinciali ed i Consiglieri Comunali di An verso il Pdl commentando la due giorni del Partito Democratico.
“All’incontro che ha visto la partecipazione dei dirigenti e degli eletti del Pd locale, ma anche l’assenza di alcuni nomi importanti, primo tra tutti Cioni, è stata data l’ennesima prova delle difficoltà che sta vivendo il Pd, incapace di avere un’univoca ed omogenea proposta di sviluppo del territorio.
Sulle questioni centrali, dalla città della piana alla pista parallela passando dalle procedure di selezione interna al partito, quali le primarie, è emerso ancora una volta come il Partito democratico sia ormai vittima di personalismi e di come da padrone facciano ormai le correnti interne.
Cominciando dal nodo Peretola, il Pd ha tante posizioni quanti sono i livelli di governo locali. È preoccupante che in un argomento come questo che si inserisce in maniera prorompente nello sviluppo di tutto il territorio metropolitano il Pd non riesca a fare chiarezza ma addirittura veda al proprio interno sia i decisamente favorevoli come chi si oppone fermamente. Preoccupa infine l’ultima proposta Domenici sulla città metropolitana che arriva a sconfessare il documento da lui stesso redatto in Anci, con l’ipotesi di creare una città metropolitana che preveda la sola elezione del Sindaco con un’assemblea composta dai Consiglieri Comunali dei Comuni facenti parte la città metropolitana. Un Sindaco metropolitano che si confronta con un Consiglio di cooptati e non di eletti, con un’assemblea che di fatto diventa non funzionale perché priva del meccanismo democratico che la elegga”.
“In ultima battuta, commentando la proposta Renzi sul documento da presentare – concludono così i Consiglieri Provinciali, commentando il documento annunciato da Renzi – vorremo far presente che se veramente ci fosse stato l’interesse ad intervenire strutturalmente nella pianificazione territoriale, individuando queste priorità, il documento della Provincia, sarebbe dovuto essere presentato nel momento in cui il Consiglio Provinciale è stato chiamato a ratificare il piano regolatore del Comune di Firenze e cioè circa sei mesi fa. La tempistica quindi, legittima dubbi sulle reali motivazioni che spingono Renzi a forzare adesso su queste questioni: allargare il consenso cercando di ritagliarsi uno spazio in vista delle primarie. Un dibattito sterile e fine a se stesso, una sorta di grande bluff fatto di promesse ed idee che si vanno continuamente a scontrare con le altre linee programmatiche del partito di cui è esponente”. “Il Popolo della Libertà – concludono gli esponenti di An verso il Pdl – a questo punto faccia tesoro della situazione di crisi del partito che adesso governa il territorio e si faccia carico di proposte serie e concrete per il territorio. Cogliendo così, dal vuoto programmatico del Partito Democratico, l’occasione per avanzare ed elaborare una vera proposta di Governo del territorio”.
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo AN