RENZI: LA CITTÀ METROPOLITANA SENZA PRATO E’ UNA FOLLIA
Il Presidente della Provincia ha parlato alla radio della proposta Maroni: “Se si fa una cosa nuova dobbiamo togliere altri enti, non aggiungere”
“La mia proposta è quella di mettere insieme Firenze e Prato in modo da portare all’abolizione di due Province e fare un organismo nuovo, importante, che abbia la pretesa e l’ambizione di parlare non solo al resto della Toscana, ma direi al resto del mondo”.
Così si è espresso questa mattina Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, nel corso di una intervista, messa in onda da Radio Toscana, sul tema della Città Metropolitana.
"Il vero obiettivo – ha aggiunto Renzi – deve essere quello di migliorare l’efficienza, altrimenti sembreranno tutte questioni da addetti ai lavori, di risiko istituzionale, che non interessano assolutamente alle gente. L’importante è che alla fine del percorso ci sia qualche ente in meno ma con qualche vantaggio in più per i cittadini. Quindi ritengo utile la proposta di abolizione della Provincia. Va benissimo che si faccia una Città Metropolitana a Firenze in cui ci stiano dentro, come ha proposto qualcuno, tutti i Comuni della Provincia compresi i più lontani come Palazzuolo sul Senio, Marradi, Montaione, Gambassi e San Godenzo. Però credo anche che, se si deve fare una Città Metropolitana per risolvere i problemi del territorio della nostra area, forse vale la pena mettere insieme anche il territorio di Prato, perché immaginare una Città Metropolitana di cui fanno parte i Comuni sopra citati e di cui non fa parte Prato, mi sembra una follia”.
“A questo punto la riforma va fatta bene – ha specificato il Presidente della Provincia – perché se facciamo un altro giochino della politica e degli addetti ai lavori, che si dividono con un ‘io ti do mezza frazione, te mi dai un po’ di circondario’, allora si perde la strada per tornare a casa facendo una figuraccia davanti alla gente. Quindi concretezza, rapidità e soprattutto, se si deve costituire qualcosa di nuovo, si abolisca qualcosa che già c’è”.
“Credo importante inoltre dare a queste nuove strutture maggiori poteri come avviene nelle altri grandi città europee – ha precisato Matteo Renzi – Non è possibile che per tutti i finanziamenti europei Firenze debba sempre fare la coda in Regione; e poi spesso la Regione, diciamo la verità, con Firenze non è particolarmente generosa. Quindi, la proposta potrebbe essere una buona cosa: ma no alla burocrazia e no alla sovrabbondanza di istituzioni”.
“Sono favorevole all’istituzione della Città Metropolitana anche se questo dovesse comportare il salto della mia poltrona: ma perché no?. In altri termini, non è che siccome c’è un politico o più politici che potrebbero rischiare di rimanere a spasso, allora bisogna dire che questa riforma non si può fare. Se è una cosa giusta bisogna farla, a prescindere dalle esigenze personali del politico: questo mi sembra così ovvio e così naturale che tutti dobbiamo avere il coraggio di dirlo, perché altrimenti si prende in giro la gente”.
“Il punto fondamentale per me – ha concluso Renzi – non è quello di capire chi farà il Sindaco della Città Metropolitana o il Presidente dell’area metropolitana: per me si può chiamare anche Cincirinnella. Il problema è che, se si deve fare una cosa nuova, bisogna innanzitutto levarne altre, perché la gente già non ne può più di Comunità montane, Consorzi di bonifica, Comuni, Province, Circondari, Quartieri”.