MATTEO RENZI A FIRENZUOLA VISITA LA DISCARICA DEL PAGO CHE DA SETTEMBRE OSPITERÀ I RIFIUTI DELL’AREA FIORENTINA
Inaugurato a Giugnola un tratto di guard-rail realizzato insieme alla Provincia di Bologna
Il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, l’assessore alla Viabilità della Provincia di Bologna, Graziano Prantoni, e il sindaco di Firenzuola, Claudio Corbatti hanno inaugurato questo pomeriggio a Giugnola (frazione a cavallo dei Comuni di Castel del Rio e Firenzuola nell’appennino tosco-romagnolo) due tratti di guard-rail in legno finanziati dalle due Province.
In un incontro con i cittadini, il Presidente della Provincia ha avuto sincere parole di elogio per il paese di Giugnola: “Questo è un borgo dove le persone non si accontentano di essere solo gente, ma formano una vera e propria comunità”, ha dichiarato Renzi
I rappresentanti delle Istituzioni si sono poi recati in visita allo stabilimento dell’ingegner Osvaldo Fiorentini, azienda leader nel settore delle macchina da pulizia, che dà lavoro a 150 persone.
Infine il Presidente della Provincia e il sindaco di Firenzuola hanno visitato la discarica del Pago, definita da Renzi : “Il luogo più significativo degli impegni assunti dalla Provincia di Firenze che si sta facendo carico non solo delle questioni burocratiche relative alla realizzazione del termovalorizzatore, ma anche della gestione dei rifiuti in questa fase transitoria legata alla chiusura di Case Passerini”.
Attualmente a Firenzuola è in corso l’ampliamento della discarica del Pago, che avrà una capienza di 700mila metri cubi. La discarica sarà pronta per il conferimento rifiuti a settembre e smaltirà circa 50mila metri cubi di materiale l’anno con possibilità di revisione del quantitativo entro giugno 2009.
La visita alla frazione più lontana del territorio provinciale è stata anche l’occasione per puntualizzare alcune questioni che riguardano la costituzione dell’Area metropolitana
“Bisogna avere il coraggio di dire una cosa semplice” ha detto Renzi. “Un livello di governo metropolitano che si rispetti non può tener dentro Palazzuolo, Giugnola, Londa, San Godenzo e Montaione e lasciar fuori Prato. Sarebbe una decisione fuori dalla realtà. Andremo in Europa a dire che abbiamo uno status di città metropolitana con poteri maggiori, che però esercitiamo a Gambassi Terme o a Marradi e non a Prato”.