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VERDI: LA PROVINCIA COLLABORA CON UNA ASSOCIAZIONE ESPULSA DAL REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO
Presentata domanda d’attualità

Visto che lunedì 30 giugno 2008, alle ore 17, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi la Provincia di Firenze ha promosso un confronto a più voci sulla presunta emergenza rifiuti, sul termovalorizzatore e sulla raccolta differenziata dal titolo “Emergenza rifiuti: quale strada prendere?” al quale hanno preso parte, l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi, il Presidente del Cse Salvatore Arca, con Ennio Antonio Carnevale, docente universitario di Sistemi per l’energia e l’ambiente ed Erasmo D’Angelis, Presidente della sesta commissione del Consiglio regionale
Visti i comunicati stampa della Provincia di Firenze del 27 giugno e del 2 luglio sulla iniziativa “Emergenza rifiuti: quale strada prendere?”
Appreso che il “C.s.e. – Centro Studi Emergenze” risulta dai comunicati stampa essere un’associazione di volontariato con sede in Sesto Fiorentino, che svolge attività nel campo della protezione civile e, nell’ambito dei suoi compiti, concorre all’opera di prevenzione e difesa dai rischi attraverso lo strumento dell’informazione; quindi sensibilizza l’opinione pubblica in materia di organizzazione di soccorso e di assistenza in occasione di pubbliche calamità o di eventi a questi assimilabili; ancora, diffonde la conoscenza dell’organizzazione nazionale della Protezione Civile e delle norme che la regolano.
Preso atto che l'Associazione ha collaborato con il Comune di Sesto Fiorentino per la realizzazione delle ultime due edizioni della “Giornata della Protezione Civile” ed è attivamente impegnata per l'organizzazione dell’edizione di quest’anno, ha istituito il premio giornalistico in memoria di Luigi Dori, giornalista de “La Nazione”, appassionato delle attività di Protezione civile e ispiratore della nascita del Centro studi emergenze
Visionata la Determina Dirigenziale 957 del 29/03/2006 avente per oggetto: “Cancellazione della organizzazione “CSE Centro Studi Emergenza” dal registro regionale del volontariato – sezione Provincia di Firenze ex L.R.T. 28/93 e successive modifiche.
Preso atto che il motivo per la quale l’organizzazione di volontariato è stata cancellata è “nonostante i ripetuti solleciti, non ha ottemperato a quanto previsto dall’art. 14, comma 1, della L.R.T. 28/93 e successive modifiche”.
Visto l’art. 14 - Revisione periodica del registro regionale che recita: “1. Per consentire la verifica del permanere dei requisiti in base ai quali è stata disposta l’iscrizione al registro regionale, in previsione della revisione del registro stesso, le organizzazioni di volontariato inviano, entro il 30 giugno di ogni anno, alla Provincia in cui hanno sede legale:
a) dichiarazione del legale rappresentante con la quale si attesta che gli accordi istitutivi, l’atto costitutivo e lo statuto, nonché i dati di cui all’ art. 4 , comma 2, lett. b) ed e), sono restati immutati o si attestano le modificazioni intervenute;
b) relazione sulla attività svolta nel precedente anno solare;
c) copia del bilancio consultivo afferente l’esercizio precedente, con indicati contributi, beni e lasciti, nonché lo stato patrimoniale, approvato dall’assemblea”.
Preso atto che è la stessa Provincia che è tenuta a svolgere verifiche sul permanere della corrispondenza delle attività di volontariato ai requisiti di cui all’art. 2.
Considerato che l’art. 15 - Cancellazione dal registro regionale, comma 3 recita: “La cancellazione di una organizzazione di volontariato dal registro regionale comporta per Regione, enti locali ed altri enti pubblici l’obbligo di risoluzione dei rapporti convenzionali in atto con l’organizzazione stessa”.
Preso visione della determinazione dirigenziale 1354 del 27/06/2008 avente per oggetto: “Disciplinare delle attività di rappresentanza istituzionale della Provincia di Firenze…, supporto organizzativo al Convegno “Emergenza rifiuti. Quale strada prendere?”.
Considerato l’impegno della Provincia di Firenze, esplicitato anche nell’atto dirigenziale suddetto, ad approfondire e discutere delle problematiche collaborando con le Associazioni, partecipando e sostenendo economicamente la realizzazione del convegno
Preso atto che nell’atto dirigenziale sarebbe stata acclarata la presenza di autorevoli esponenti della Regione Toscana, del Comune di Firenze , di Legambiente, di ARPAT e di Quadrifoglio. Venuti a conoscenza che il Centro Studi Emergenze ha presentato una richiesta per l’organizzazione di un convegno sulla questione rifiuti. Avendo fatto spesso riferimento nei comunicati stampa e negli atti ufficiali al riconoscimento del centro studi emergenze come associazione di volontariato; s’interoga il Presidente della Provincia per sapere:
1) Quali rapporti intercorrono tra il Centro Studi Emergenze e la Provincia di Firenze;
2) Se esistono rapporti convenzionali in essere dopo il 29/03/2006 tra il soggetto associativo organizzatore del convegno e Regione, enti locali o altri enti pubblici;
3) Quali sono i risultati dell’attività di monitoraggio in capo al Presidente della Provincia prevista dalla L.R.T. 28/93 nei confronti dell’Associazione “Centro Studi Emergenze”;
4) Come mai non sono stati invitati all’incontro le Associazioni dei cittadini che da mesi chiedono di poter discutere con l’Amministrazione Provinciale sul tema dei rifiuti, visto che si declama in documenti pubblici la volontà e disponibilità a discutere delle problematiche dei rifiuti;
5) Se ritiene politicamente corretto sostenere e supportare l’attività di un’associazione che è stata cancellata dal registro regionale delle associazioni di volontariato e che si è rivelata sorda ai solleciti inviati dall’Amministrazione provinciale;
6) Se ritiene che un’Associazione “Centro Studi Emergenze” rivelatasi inadempiente alla L.R.T. 28/93 e palesemente disinteressata ai solleciti e ai richiami dei diversi uffici provinciali e regionali, possa permettersi di esprimersi in un luogo pubblico e istituzionale su temi, come quello dei rifiuti, dove anche la Provincia di Firenze, combatte per la trasparenza e la legalità;
7) Quante richieste sono state inviate alla Provincia di Firenze dal “Centro Studi Emergenze” per presentare progetti, essere sostenuti nella propria attività;
8) Se non ritiene di ammettere un errore aver collaborato e aver accolto una richiesta di collaborazione da parte di un’Associazione che non ha per anni risposto ai solleciti dell’Amministrazione comunale, provinciale e regionale.

Il Capogruppo Verdi per l’Arcobaleno Luca Ragazzo

18/07/2008 14.21
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo Verdi