VERDI SUL CALENDARIO VENATORIO PROVINCIALE PER LA STAGIONE VENATORIA 2008/2009 E PRE-APERTURA PER TORTORA, MERLO E COLOMBACCIO
Presentata domanda d’attualità
Preso atto della Delibera della Giunta Provinciale n. 149 del 4/7/2008 avente per oggetto “Approvazione del calendario venatorio provinciale per la stagione venatoria 2008-2009”. Preso atto che con tale atto si richiede alla Regione Toscana la pre-apertura della caccia da appostamento nei giorni 1 e 7 settembre alle specie consentite dall’art.8 comma 1 del calendario venatorio regionale ad eccezione degli anatidi (pre-apertura per tortora, merlo e colombaccio); considerato:
che a seguito delle ingenti piogge e del maltempo avuto in maggio e giugno, gran parte delle prime covate delle specie di uccelli presenti sul nostro territorio, sono state distrutte o non condotte a termine.
Questo fenomeno, ha comportato un grosso impoverimento del quantitativo di individui e quindi su questo contingente si riverserà l'impatto dell'apertura anticipata della caccia;
che inoltre le covate di rimpiazzo stanno determinando uno spostamento dei tempi di crescita degli individui nati alcune settimane dopo il regolare tempo di cova. Ne conseguirà che nella prima settimana di settembre, qualora venga prevista la preapertura, verranno abbattuti nella stragrande maggioranza dei casi, soggetti ancora non completamente maturi e sufficientemente indipendenti.
Preso atto:
che nella delibera suddetta viene riportata l’ indicazione (punto 18, IX) che per quanto riguarda la caccia nelle ZPS ricadenti nel territorio della provincia di Firenze “le disposizioni del presente calendario si applicano facendo salve le disposizioni della delibera della Giunta Regionale n. 454 del 16/06/2008” che definisce misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e zone di protezione speciale (ZPS);
che tra le misure di conservazione per le ZPS sono previsti divieti e limitazioni inerenti l’attività venatoria: limitazione a sole due giornate di caccia, divieto di pre-apertura, divieto di effettuare prelievi in deroga, divieto di utilizzare munizioni contenenti piombo all’interno delle zone umide, divieto di caccia alla combattente (Philomacus pugnax) e moretta (Aythya fuligula), ecc….
che tuttavia l’indicazione contenuta nel calendario venatorio provinciale risulta generica non dettagliando quali siano le misure di conservazione per le ZPS che abbiano attinenza con il l’attività venatoria, come invece hanno indicato nel proprio calendario altre province (es. Pisa), al fine di consentire la piena conoscenza di quei divieti a cui è sottoposta la caccia nelle ZPS e favorendone quindi il loro rispetto;
rilevato altresì che al punto 14 della delibera in merito alla caccia vagante nel mese di gennaio risulta scritto “Salvo i casi previsti ai precedenti punti 9 a) e 9 b)…”, ma che il punto 9 del provvedimento non contempla punti a) e b); che probabilmente dovrebbe trattarsi di un errore materiale da corregge;
considerato:
che tra le misure di conservazione previste per le ZPS è previsto il divieto di attività venatoria nel mese di gennaio, con l’eccezione della caccia da appostamento fisso e temporaneo e in forma vagante per due giornate, prefissate dal calendario venatorio, alla settimana …”;
che la legge regionale n. 20/2002 prevede all’art. 7, comma 1, demanda alle Province la regolamentazione della caccia vagante nel periodo compreso tra l’1 ed il 30 gennaio;
che nel calendario provinciale non risultano essere state prefissate le sole due giornate settimanali in cui la attività venatoria è consentita nelle ZPS, come invece indicato da altre Province (es. Pisa);
si chiede all’Amministrazione Provinciale:
Se ritenga che al punto 14 del provvedimento via sia un errore materiale da correggere con la riadozione dell’atto;
se ritenga opportuno, con l’occasione, dover integrare il calendario Venatorio provinciale esplicitando nel dettaglio le misure di conservazione applicate nelle ZPS ed i divieti a cui è sottoposta l’attività venatoria in tali zone; per rendere più chiara la lettura del calendario da parte dei cittadini;
se ritenga di dover riconsiderare la richiesta di pre-apertura della caccia per tortora, merlo e colombaccio, analogamente alla rinuncia della pre-apertura per gli anatidi contenuta nell’atto;
se ritenga di dover provvedere, fatte salve ulteriori determinazioni regionali in proposito, a stabilire nel calendario venatorio provinciale le sole due giornate settimanali in cui la attività venatoria è consentita nelle ZPS nel mese di gennaio.
Il Capogruppo Verdi per l’Arcobaleno
Luca Ragazzo