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GLI ESUBERI ALLA TELECOM
L’assessore Saccardi ha risposto a due domande d’attualità di PRC e PD

Sui tagli di 158 posti di lavoro a Firenze da parte di Telecom l’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, a due domande d’attualità di PRC e di Londi, Romei, Biagiotti, Malquori (PD). “La Telecom ha individuato 5 mila esuberi, per motivi di bilancio, su un totale di 57 mila dipendenti in Italia. Questo vuol dire 247 posti di lavoro a rischio in Toscana e, di questi, 158 a Firenze. La scelta, annunciata il 4 giugno dall’amministratore delegato della società Bernabè, prevede la riduzione del personale, cioè 5 mila esuberi, entro il 2010. Il 9 luglio si è tenuto il primo incontro tra azienda e sindacati a livello nazionale. I sindacati hanno chiesto un tavolo perché la crisi non deve essere affrontata sul piano del taglio del personale. L’obiettivo di Telecom, secondo le organizzazione sindacali – ha spiegato l’assessore Saccardi – è quello di ottenere la mobilità lunga, obiettivo non facilissimo perché è stata negata anche ad altre aziende importanti, per esempio la FIAT. Sul piano locale i sindacati hanno incontrato l’assessore regionale Simoncini che ha deciso di convocare al più presto i vertici dell’azienda ed ha scritto una lettera, di cui mi ha inviato copia, nella quale ha fatto presente l’attenzione della regione Toscana a questo problema, ed ha sollecitato un intervento del Governo a sostegno della salvaguardia dell’occupazione. Il 25 ci sarà un nuovo incontro a livello nazionale tra le organizzazione sindacali e l’azienda a Roma. Rimango in contatto costante con l’assessore regionale per capire quali saranno gli sviluppi e per partecipare al tavolo a livello regionale”. Per Calò: “Si tratta di una provocazione che il gruppo Telecom sta portando avanti. Un grosso taglio sul versante degli organici, nel momento in cui le organizzazioni sindacali chiedono ai vertici datoriali l’apertura di una riflessione che riguarda piano industriale, le strategie, gli investimenti ed un processo di reinternalizzazione dei lavori. Da una parte un’azienda che si appresta ad alleggerire gli organici con una pesante operazione di licenziamenti, dall’altra le organizzazioni sindacali che richiamano la strategicità del gruppo e ribadiscono che i posti di lavoro non si toccano. Come Commissione lavoro abbiamo intenzione di metterci a disposizione di questa dura vertenza perché, nonostante l’apertura del tavolo nazionale e gli scioperi, l’azienda, in questo momento, non ha dato un segnale di retrocedere dalla politica messa in atto. Credo che la Provincia dovrebbe prendere posizione e mostrare una posizione che punta alla difesa del lavoratore e dell’occupazione”. Per Biagiotti: “Sorprende sentire che la Telecom è in crisi. Il settore, infatti, non è in crisi e mi pare che l’azienda abbia margini di guadagno a sufficienza. Rimango sorpresa quando sento che l’azienda indica in 5 mila gli esuberi a livello nazionale e 158 nella Provincia di Firenze. L’azienda si trova ad operare in un settore sano e molto redditizio; mi pare una considerazione gravissima il fatto di procedere a licenziamenti. E’ importante che la Provincia faccia la propria parte e che la Regione s’interessi a questa vicenda che vede coinvolta un’azienda che si muove in un settore particolare e che vuole mettere sulla strada dei lavoratori qualificati che per anni hanno lavorato dando il loro contributo”.

22/07/2008 12.13
Provincia di Firenze