RUFINA: LA BANDA LARGA A POMINO
L’assessore Saccardi ha risposto a due domande d’attualità di PD e AN
Il Consiglio provinciale è tornato ad affrontare la questione dei ritardi nella copertura della banda larga a Pomino (Rufina) con due domande d’attualità di Giunti e Sottani (PD) e di Alleanza Nazionale alle quali ha risposto l’assessore al lavoro Stefania Saccardi. “Sono stati predisposti i pop per la banda larga ma, come a volte succede, se nel mezzo c’è un palazzo a volte non si riesce ad arrivare a quella terminazione. Il concessionario – ha aggiunto l’assessore Saccardi – ha attivato un nuovo pop a Pomino, il cosiddetto minipop, che rappresenta, di fatto, un’estensione del pop di Rufina, in quanto attraverso tre antenne settoriali, che coprono la frazione, vengono raccolti i flussi della terminazione utente di Pomino e li instrada verso quello di Rufina. A seguito dell’istallazione di questo minipop è già stato attivato il primo cliente su Pomino. In generale, l’attività di commercializzazione procede e sono stati sottoscritti oltre 190 contratti, di cui circa il 12 % business. Di questi 190 contratti 120 sono stati attivati e sono operativi. Vale la pena ricordare alcuni ulteriori elementi di successo del progetto, a Palazzuolo sul Senio sono già attive una quindicina di utenze, di cui circa il 20 % business. Molti utenti sparsi in frazioni non raggiunti dal servizio Adsl navigano a banda larga con questa rete sia nel Mugello che nella Montagna fiorentina. Per Sottani: “L’assessore ci ha descritto un quadro abbastanza positivo ma, sinceramente, in questi mesi su questo progetto avevo rilevato molte ombre ed il motivo di maggiore delusione è la differenza tra quanto viene preannunciato negli incontri diffusi che ci sono stati sul territorio e quanto poi invece si realizza. Attualmente il problema è molto sentito e bene ha fatto la Provincia, insieme alle comunità montane, a dare vita a questo progetto che tende a superare questa differenza che si realizza tra i cittadini. Ci permettiamo di rilevare che, dal contatto quotidiano che abbiamo con le persone e con le attività produttive presenti, o c’è un problema di comunicazione nelle assemblee oppure c’è un problema successivo nel mantenere i tempi e le procedure che sono state annunciate e questo getta disorientamento; nel frattempo, arrivano i concorrenti, i quali attivano collegamenti Adsl che magari fino a quel giorno non avevano portato. Come provincia è bene fare sì che alle parole corrispondano il più possibile i fatti”. Perplesso si è detto Massai: “Questo servizio doveva andare a coprire zone del nostro territorio che non possono o non sono servite dall’Adsl, progetto nobile che poi si scontra con i fatti. La Multilink aveva assicurato che dal 1° gennaio 2008 tutto si sarebbe risolto. Non ha senso che noi si faccia i gestori della telecomunicazione; ha senso nel momento in cui andiamo a coprire zone che magari i grandi gestori non coprono, per ragioni di mercato. E allora è su questa base che questo progetto andava posizionato ed i problemi probabilmente potevano essere superabili, e superabili soprattutto in tempi molto più rapidi, anche perché insomma la mozione approvata al Comune di Rufina chiede se vi sono possibilità di un trattamento particolare anche per qui cittadini che si sono trovati a fare preadesioni e non hanno visto finalizzate queste adesioni. Chiediamo non solo attenzione ma anche un controllo stringente sui lavori e sulla copertura da parte del gestore”.