IL PIANO PER LA SICUREZZA STRADALE
Approvato dal Consiglio provinciale
Con 21 voti a favore e sei astensioni il Consiglio provinciale ha approvato il piano provinciale di sicurezza stradale. “Si tratta del primo piano di sicurezza stradale della Provincia – ha spiegato il Vice Presidente della Provincia ed assessore alle infrastrutture Andrea Barducci – e consiste in un sistema articolato di misure per incentivare la sicurezza stradale, piani e strumenti per migliorare i livelli di sicurezza da parte degli enti proprietari e gestori di reti stradali, interventi strutturali di misure e controllo di dispositivi normativi e organizzativi. Il piano si attua e si sostanzia in tre linee guida: una gestione strutturata della sicurezza, educazione e cultura della sicurezza ed interventi sulle infrastrutture. Puntiamo a migliorare ed incentivare il tema della formazione, soprattutto per i più giovani. Una scelta importante per far conoscere i rischi e per far acquisire comportamenti che siano consoni ad una guida che va in direzione della sicurezza, a riguardo, sarà necessario attuare tutti gli strumenti disponibili come gli autovelox. Altro tema riguarda gli interventi strutturali. In alcune parti della nostra rete stradale vi è un’esigenza di intervenire per migliorare le condizioni della percorribilità, la riqualificazione e la messa in sicurezza di alcune strade. Il piano, infine, prevede anche la possibilità di monitorare il risultato delle azioni previste nel piano provinciale della sicurezza, perché tutti insieme si possa testare l’efficacia e l’eventualità di introdurre elementi correttivi o di implementazione delle azioni”. Marconcini (PDCI) ha sottolineato che: “Comuni e Province usano gli autovelox sempre più per fare cassa che non per fare prevenzione. Gli autovelox si stanno trasformando in una sorta di imposizione fiscale perché i comuni hanno bisogno di queste trappole che servono a ben poco e ti tolgono punti dalla patente costringendoti ad andare nuovamente all’autoscuola ed a pagare per riavere sei punti. Da questo punto di vista sono d’accordo con il Presidente Renzi quando afferma che gli autovelox devono avere una funzione preventiva e non punitiva per gli automobilisti. Occhio perché questo sta diventando un gioco pericoloso per le tasche dei cittadini”. Tondi (UDC) ha ricordato come: “Il mio gruppo è stato il più feroce oppositore della Provincia sui lavori per la Firenze–Pisa–Livorno. Ma questo piano è, per noi, un passo avanti. E’ lodevole che la Provincia sposi una politica per cui la collocazione degli autovelox è finalizzata alla prevenzione degli incidenti stradali e vengono resi ben visibili agli automobilisti per diminuire la velocità. Una parte che, secondo me, non è sufficientemente sviluppata riguarda il tema della formazione e della sicurezza stradale. Alcune persone finché non sbattono la testa contro il muro non si rendono conto di quanto possa essere pericoloso andare oltre certi limiti. Esistono già realtà che fanno corsi di guida sicura: la polizia municipale, alcune scuole specifiche, case costruttrici di auto e di moto. Occorre far capire che andando forte in auto, e dovremmo far vedere delle simulazioni dal vivo, si rischia la vita”. Perplessità sono state espresse da Bevilacqua (FI): “Perché credo che l’amministrazione non abbia elementi sufficienti per impostare un piano provinciale della sicurezza. Siamo abituati a lavorare un modo un po’ diverso: prima ci facciamo fornire gli elementi necessari per l’analisi, dopo di che cerchiamo di capire dove andare ad intervenire, a seguito dell’analisi fatta. Qui non avendo predisposto precedentemente una ricerca ed un’analisi di quelle che sono che casistiche relative alla sicurezza sul nostro territorio, facciamo un tutt’uno. Partiamo con la ricerca di quelli che sono gli elementi che poi dovrebbero portarci alla redazione di un piano provinciale per quanto riguarda la sicurezza stradale e contestualmente iniziamo questo piano per la sicurezza stradale”. Infine Gloria Testi (PD): “In Commissione Trasporti e viabilità abbiamo, a più riprese, affrontato la questione sicurezza. Col progetto Sicurtraf ci furono presentati dei dati che facevano riferimento alle problematiche della sicurezza. Il piano della sicurezza stradale è un primo passo importante nella direzione della sicurezza, sia per quanto riguarda le questioni strutturali sia per quanto riguarda le questione inerenti alla formazione e che comprende l’educazione alla sicurezza, alla guida sicura e campagne informative già fatte dalla Provincia come l’ultima, Tutta la vita davanti. Il piano è completo e il monitoraggio annunciato può aiutarci a troverà le risposte che questa Provincia dà alle questioni inerenti alla sicurezza”.