IL PROGRAMMA DELLE COLLABORAZIONI AUTONOME DELLA PROVINCIA
Approvato dal Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale, con 20 voti a favore e 7 contrari, ha approvato il programma delle collaborazioni autonome della Provincia di Firenze. “Un provvedimento che nasce dal decreto legge 112, all’interno della finanziaria 2008, e che ha introdotto una serie di disposizioni relative ai contratti di collaborazione autonoma e, in particolare, alle collaborazioni per incarichi di studio, ricerche e consulenza. Secondo il decreto legge – ha spiegato l’assessore al bilancio e personale Tiziano Lepri – gli Enti Locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio. La previsione finanziaria è in riduzione rispetto all’anno precedente, per una scelta che l’amministrazione aveva già fatto. Già il bilancio 2008 l’avevamo impostato riducendo gli stanziamenti destinati a queste finalità, in particolare modo per quanto riguarda gli studi, le ricerche e le consulenze dove la riduzione è reale ed effettiva ed anche per quanto riguarda le Co.Co.Co. anche se, in questo secondo caso, l’attivazione dei processi di stabilizzazione ha consentito di trasformare un numero considerevole di Collaborazioni coordinate e continuative, che avevamo nel 2007, in contratti di lavoro dipendenti a tempo determinato. Soltanto per ricordare le cifre: la spesa che è preventivata per il 2008 per gli incarichi di ricerca studio e consulenza è di un milione e 166 mila euro, contro una spesa di 2 milioni e 340 mila euro, sostenuta nell’anno precedente. E quindi siamo intorno al dimezzamento della spesa e quindi anche del numero degli incarichi. Sono una quarantina gli incarichi che si pensa di potere dare nel corso di questo anno. Per le Collaborazioni coordinate e continuative passiamo da un milione e 700 mila euro circa dell’anno scorso e ci attestiamo, fra quelle già conferite e quelle che si prevede di conferire, intorno a 700 mila euro”. Per Massai (AN): “All’interno della Provincia di Firenze vi sono le professionalità e gli uomini per espletare una buona parte di quelle che sono le motivazioni degli incarichi che sono stati fatti. Alcuni incarichi sono, francamente, abbastanza singolari. Alcuni vengono dati senza dare né la motivazione e quindi il perché, né il fine che si intende raggiungere”. Anche per Bevilacqua (FI): “Il programma presentato dalla Giunta non risponde dettagliatamente alle esigenze presentate per verificare le spese anno per anno dell’attuale amministrazione. Abbiamo chiesto consulenze a società esterne come se questo ente non avesse già le competenze necessarie riguardo ad alcuni ambiti specifici”. Positivo il giudizio di Targetti (PRC): “Questo programma vede un ridimensionamento delle collaborazioni da parte della Provincia. Un ridimensionamento che salutiamo positivamente perché ci siamo sempre impegnati per internalizzare sempre più certe attività. Questo ridimensionamento lo riteniamo però ancora insufficiente per chi come noi ritiene che una serie di collaborazione e compiti che sono stati fatti svolgere all’esterno della nostra macchina amministrativa, rappresentino un elemento non condivisibile”. Infine Gori (PD) d’accordo col programma e che ha sottolineato come: “Nella pubblica amministrazione vi è un ambito fisiologico attraverso cui è necessario ricorrere all’apporto esterno, per alcuni pareri di alta professionalità e anche di evidenza tecnica settoriale e naturalmente questo va commisurato con le risorse che le pubbliche amministrazioni hanno a disposizione. Non bisogna mai dimenticare che noi abbiamo un livello dirigenziale elevato, con professionalità riconosciute. La dialettica fra l’utilizzo di risorse interne ed il ricorso a pareri esterni deve essere una dialettica sempre particolare ma che deve portare, il più possibile, alla valorizzazione e all’esaltazione delle professionalità interne”.