BUONE PRATICHE SU RIFIUTI E RISPARMIO ENERGETICO. RUFINA SPICCA TRA I COMUNI PIÙ VIRTUOSI D’ITALIA
Presentata stamani la guida “Cosa fa il mio Comune”, una raccolta di domande e risposte sul tema dei rifiuti e della raccolta porta a porta nel Comune di Rufina. Illustrato anche l’opuscolo “12 domande sul nostro futuro”che presenta la strategia adottata dalla Provincia per “trasformare il problema dei rifiuti in una risorsa”
“Al momento il comune di Rufina raggiunge il 52% di raccolta differenziata. Un risultato eccezionale che supera tutti gli altri comuni dell’area”. Con queste parole il Sindaco di Rufina, Stefano Gamberi, ha presentato stamani i successi della raccolta “porta a porta”, introdotta nel 2007 nel quartiere dei Piani e che ha coinvolto oltre 2000 persone (826 famiglie) e 67 attività commerciali. Il punto della situazione è stato fatto in occasione della presentazione a Palazzo Medici della guida “Cosa fa il mio Comune”, una raccolta di domande e risposte sulle buone pratiche per gestire il problema dei rifiuti, realizzato dal comune di Rufina in collaborazione con la Provincia di Firenze. Questa guida pratica verrà distribuita a tutte le famiglie residente nel Comune.
“Quella di Rufina – ha detto l’Assessore Provinciale all’Ambiente, Luigi Nigi – è una realtà locale che spicca per le buone pratiche ed il buon senso utilizzato in tema di rifiuti e raccolta differenziata. Infatti, l’impianto di Rufina al momento è un esempio di eccellenza per tutta la Toscana”.
All’incontro, che si è svolto nella sala stampa Fallaci, erano presenti anche Pietro Baronti, Presidente Legambiente Toscana; Silvano Longini, Presidente Aer (Azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune di Rufina).
“Da alcuni anni – ha dichiarato Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana – la nostra associazione ha deciso di puntare l’obiettivo sulla qualità della gestione integrata dei rifiuti, misurando cioè anche aspetti quali la riduzione della produzione dei rifiuti stessi, la percentuale destinata al recupero di materia, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia generale del servizio”.
“Nella classifica 2007 di “Comuni Ricicloni” – ha aggiunto Baronti - in Toscana emergono, per la gestione positiva del ciclo rifiuti, soprattutto Lucca, premiato come unico capoluogo di provincia del centro Italia da imitare, e Capannori, comune della stessa provincia, che si piazza terzo nella classifica dei Comuni maggiori di 10.000 abitanti del centro Italia”.
Nella top ten dei comuni over 10mila dell’Italia centrale compaiono anche tre comuni della provincia di Firenze: Scandicci (4°), Sesto Fiorentino e Calenzano (8° e 9°). Una classifica a parte è dedicata ai comuni under 10.000: tra i migliori piccoli comuni del centro Italia si trova, primo per la provincia di Firenze ma anche per l’intera Toscana, il comune di Rufina (13°), seguito a ruota da Tavarnelle Val di Pesa.
“Rufina ha anche il merito di essersi aggiudicato il premio per il centro Italia per il miglior eco-acquisto, infatti, nell’ambito dell’organizzazione della raccolta differenziata – come ha spiegato il Sindaco, Stefano Gamberi – ha istituito una serie di isole ecologiche realizzate con prodotti a marchio Plastica Seconda Vita”.
Durante l’incontro con la stampa è stata anche presentata la guida “12 domande sul nostro futuro”, per spiegare l’importanza di differenziare, riutilizzare e riciclare i rifiuti nel territorio fiorentino. “L’urgenza di affrontare il problema dei rifiuti – ha detto l’Assessore Nigi – è di una tale evidenza che non è necessario sottolineare l’allarme. Noi, come amministrazione provinciale, abbiamo scelto la strategia delle risposte. Più che una campagna di sensibilizzazione proponiamo un metodo, attrezziamo i comportamenti utili: differenziare, riutilizzare, riciclare e infine bruciare con impianti capaci di trasformare un problema in una risorsa: rifiuti in cambio di energia”.