LA LETTERA DEGLI ASSESSORATI ALL’AMBIENTE DI COMUNE E PROVINCIA ALLA REGIONE SUL PIANO STRAORDINARIO DELL’ATO DELLA TOSCANA CENTRALE
“Quell’atto potrebbe sembrare una trappola per rinviare le procedure d’appalto per il termovalorizzatore della Piana”. L’assessore Nigi ha risposto ad una domanda d’attualità di Lensi (FI)
“La lettera al presidente Martini ed all’assessore Bramerini esiste. E’ a firma di Paolo Coggiola e Luigi Nigi”. Così l’assessore all’ambiente della Provincia ha esordito rispondendo, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del consigliere di Forza Italia Massimo Lensi che aveva chiesto notizie riguardo ad una lettera “circostanziata” con la quale si richiamava ufficialmente la Regione Toscana alla “pronta attuazione degli indirizzi già concordati il 31 gennaio 2007” e per evitare un’ipotesi di moratoria per la realizzazione del termovalorizzatore dell’Ato della Toscana Centrale. L’assessore Nigi ha aggiunto: “La lettera inviata in Regione ha come oggetto la delibera della Giunta regionale di pubblicazione del Piano industriale straordinario dell’ATO della Toscana centrale (Provincia di Firenze, Prato e Pistoia). Quell’atto – ha precisato Nigi – rinvierebbe, se avesse la forza che non ha, le procedure di appalto del termovalorizzatore della Piana. Non ne ha la forza e, infatti, Quadrifoglio va avanti. E’ comunque sbagliato e questo noi lo diciamo. Anche in termini di rapporto fra enti, quell’atto potrebbe sembrare una trappola, pur rimanendo intatto il merito per il grande lavoro di Bramerini per giungere a quel punto. Questo è da noi comunque, e pienamente, riconosciuto”. Per Lensi: “La risposta dell’assessore è già, di per sé, una risposta forte nei confronti di questo problema di relazioni tra i due assessorati. Ero consapevole che i problemi esistessero ma credevo fossero riconducibili ad un ambito e invece apprendiamo che sono di altra natura. Preso atto, politicamente, dei rapporti tra i due assessorati, appartenenti alla stessa maggioranza politica, non faccio altro che esprimere i miei dubbi sull’iter della legge 61 e sullo sviluppo metodologico che la legge 61 ha adottato per la costituzione dell’ATO della Toscana centrale. In questi giorni 72 comuni sono alle prese con questa delibera mentre nel crono programma allegato al protocollo dell’agosto 2005 era prevista per marzo 2007 la posa della prima pietra per il termovalorizzatore di Case Passerini. Siamo a settembre 2008 e siamo già un anno e qualche mese in ritardo sulla realizzazione. Ancora manca l’affidamento perché, anche su questo punto, il gestore Quadrifoglio non ha le stesse idee dell’assessorato all’ambiente della Provincia di Firenze. I ritardi sono sotto gli occhi di tutti”.