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LA CRISI AL LANIFICIO SARTI DI CAMPI BISENZIO
L’assessore Saccardi ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC

Il Consiglio provinciale ha affrontato la crisi al Lanificio Sarti di Campi Bisenzio con una domanda d’attualità di PRC alla quale ha risposto l’assessore al lavoro Stefania Saccardi. “Il lanificio Sarti è una presenza storica dell’economia campigiana specializzata nella lavorazione di cardati e pettinati e tessitura a maglia di tessuti. E’ nato nel 1949 e ha clienti di primissimo piano, tra cui, Valentino, Versace, Max Mara. L’azienda negli ultimi anni è rimasta coinvolta nella crisi del distretto tessile pratese. Tra gli elementi negativi che hanno provocato la crisi sembrano esserci i bilanci degli ultimi anni, in perdita, la forte contrazione degli export ed i costi legati all’energia elettrica. Il 15 luglio è stata avviata la procedura di mobilità per 27 dipendenti che hanno un’età medio alta, non proprio giovani, il 5 agosto e il 1° settembre si sono incontrate le parti nella prospettiva di non sguarnire alcun reparto, stante l’intenzione dell’azienda di un forte rilancio produttivo. Gli esuberi si sono ridotti da 27 a 20 con un incentivo all’esodo per i lavoratori coinvolti nella mobilità. Il 2 settembre si è tenuta l’assemblea dei lavoratori che ha approvato l’accordo raggiunto e il 5 settembre l’accordo è stato siglato in sede sindacale. Per quello che ci risulta, due o tre lavoratori raggiungeranno il pensionamento con la mobilità e chiederanno, volontariamente, di essere messi in mobilità. Gli altri saranno individuati dall’azienda secondo i criteri delle esigenze produttive, dell’anzianità di servizio e dei carichi di famiglia. Targetti ha chiesto: “Massimo impegno da parte delle istituzioni affinché questa crisi nel comparto tessile si possa svolga nel modo meno drammatico possibile. Non vediamo garanzie sufficienti per quanto riguarda il rilancio dell’attività produttiva. Perché è vero che si è deciso di ridurre il numero degli esuberi di 7 unità, però queste garanzie da parte della famiglia Sarti, per quanto riguarda il proseguimento e lo sviluppo dell’attività, ci sembrano effettivamente molto deboli. Ci aspettiamo un rilancio dell’attività produttiva con il sostegno degli enti locali”.

18/09/2008 15.31
Provincia di Firenze