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VERDI: “SALVAGUARDARE LA SALUTE DEI CITTADINI DAI RISCHI DELL’ELETTROSMOG”
Presentata mozione

I Verdi della Provincia di Firenze insieme ai comitati fiorentini contro l’elettrosmog hanno presentato oggi alla stampa la mozione depositata in Consiglio Provinciale dal Consigliere dei Verdi Luca Ragazzo affinché l’Ente si opponga all’aumento dei limiti espositivi da parte della Comunità Europea, affinché sia prestata particolare attenzione alla collocazione degli impianti, escludendo categoricamente l’uso del co-siting, affinché siano realizzate campagne d’informazione e di prevenzione sui danni che possono essere causati dall’esposizione. “E’ notizia di ieri che uno studio internazionale ha dimostrato che i ragazzi che usano il telefonino rischiano cinque volte più degli adulti di contrarre cancro al cervello – affermano Luca Ragazzo, Consigliere Provinciale e Annalisa Pratesi e Tommaso Grassi, Portavoce Provinciali dei Verdi di Firenze – Chiunque rifletta sui dati che emergono dagli studi sull’elettrosmog non può che constatare la necessità di maggiori garanzie sul rispetto dei limiti di cautela espositivi e il bisogno di sollecitare le Amministrazioni locali al ripristino del principio di precauzione e di minimizzazione delle esposizioni”. “La nostra mozione però non si vuol limitare ai soli casi d’utilizzo dell’apparecchio di telefonia mobile ma invitare la Provincia a dettare delle linee per quanto riguarda gli impianti che si stanno diffondendo a ritmi incessanti su tutto il territorio – affermano i Verdi della Provincia di Firenze - Riteniamo che, per il principio della condivisione del rischio, nell’approccio localizzativi degli impianti, in area urbana, bisogna assolutamente eliminare il problema del cosiddetto co-siting (cioè dell'accentramento in un unico sito di più impianti), il quale obbliga le popolazioni che si trovano a vivere nelle immediate vicinanze di un impianto multiplo a sottostare ad un livello di rischio in modo progressivamente esponenziale rispetto alle popolazioni circostanti prive di tale surplus d’inquinamento elettromagnetico”. “Inoltre reputiamo che le reti Wi-Fi, sistemi di comunicazione per i collegamenti internet a bassa potenza ma continuativi nell’arco del tempo, di cui è scarsa la conoscenza degli effetti a lungo termine – chiedono gli esponenti del sole che ride – debbano essere disincentivati nelle scuole, per la presenza di bambini e negli edifici dove è probabile una permanenza prolungata e continuativa nel tempo”. “Infine chiediamo alla Provincia che si faccia interprete della richiesta al Parlamento italiano per una modifica della normativa al fine di assicurare la massima limitazione dell’impatto delle emissioni sulla salute e di rendere obbligatorie per le Regioni e i Comuni le procedure autorizzative e di programmazione, localizzazione, controllo e riassetto delle sorgenti di emissione sul territorio”. “Infine – concludono Ragazzo, Pratesi e Grassi – vogliamo, partendo dalla Provincia di Firenze, porre l’accento su come sia necessario, ad ogni livello istituzionale e amministrativo, prestare maggiore attenzione ai rischi, ormai palesati da studi e ricerche di livello internazionale, che gli impianti di telefonia, gli stessi apparecchi mobili e le reti di emissione del segnale”.

Luca Ragazzo, Capogruppo Verdi alla Provincia di Firenze
Annalisa Pratesi e Tommaso Grassi, Portavoce Verdi Provincia di Firenze

24/09/2008 15.19
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo Verdi