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FIRENZE, TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E LE REAZIONI SINDACALI AL PIANO DELLA GIUNTA
L’assessore Giglioli ha risposto ad una domanda di Prc

L’assessore alla mobilità e trasporti Maria Cristina Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC sulle reazioni sindacali al piano per il trasporto pubblico locale. L’assessore si è detta: “Perplessa rispetto a questa presa di posizione di tutte le organizzazioni sindacali, perché mi chiedo come si possano prendere delle posizioni così nette, decise e articolate, quando ancora non sono noti i contenuti del piano su cui si prende posizione, tanto più che questi contenuti saranno illustrati ai sindacati, come previsto. Ciò che il Presidente ha annunciato sulla stampa contiene soltanto quelle che sono le linee generali del riordino del piano di bacino al quale noi stiamo lavorando e che, tra l’altro, mi sembra siano state anche un po’ travisate. Qualche sigla sindacale, infatti, dice che ci saranno soltanto due autobus per il centro, ma non è così: si parlava di due linee diametrali e poi di altre linee radiali più corte. Un’altra sigla sindacale ha quantificato quale potrebbe essere il numero di perdite di autisti. Mi chiedo su quali presupposti si sia arrivati a fare delle critiche così, quando ancora gli elementi di base per potere giungere a delle considerazioni non sono stati illustrati nelle sedi appropriate. Bisogna avere almeno il tempo di contattare le persone, le associazioni e i sindacati. Definire il più possibile il piano di riordino di bacino è certamente un lavoro di confronto che interessa tutto il mondo del trasporto pubblico. E’ proprio su questo che è importante ora concentrare le nostre attenzioni. Anche le organizzazioni sindacali saranno da noi contattate per confronti e consultazioni ed è in quella sede che noi arriveremo con delle proposte maggiormente dettagliate”. Per Calò la presa di posizione dei sindacati: “E’ stata giusta e doverosa. L’assessore, insieme al Presidente Matteo Renzi, dovrebbe informarsi dall’assessore al lavoro, Saccardi, che esiste il patto per lo sviluppo, allegato al quale è previsto un atto integrativo che riguarda le buone pratiche. E i contratti nazionali di lavoro prevedono che, qualora, ci siano delle proposte che riguardano le innovazioni e le trasformazioni, queste proposte devono essere portate a un tavolo di concertazione. Mi sembra che sul tema ci sia, soprattutto, una boutade elettoralistica del Presidente Renzi anche se noi, come Rifondazione Comunista, non siamo contrari alla proposta. I sindacati si sono però visti scippati della possibilità di vedere il progetto al tavolo di concertazione. Le dichiarazioni del Presidente mi sono sembrate un’opportunità persa. Credo che la Giunta avrebbe dovuto incanalare il lavoro in un altro modo così da rendere visibile il piano generale di riassetto della mobilità solo al tavolo di concertazione. Si rispettino quindi i tempi e si lascino lavorare quei soggetti che sono titolati a fare il piano”.

25/09/2008 15.56
Provincia di Firenze