LO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE CASE DI RIPOSO PRIVATE
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC sullo sciopero dei lavoratori delle case di riposo private. “La situazione contrattuale è oggettivamente complessa – ha spiegato l’assessore saccardi – e la trattativa è in corso. L’associazione delle case di cura profit si è irritata per la relazione della Regione e su chi devono essere addossati i costi contrattuali. La provincia non è stata interessata della vicenda ma la teniamo sotto osservazione perché la questione riguarda soprattutto la qualità dei servizi che si vanno a offrire agli utenti in un settore particolarmente delicato”. Per Calò: “Il rinnovo del contratto è stato eluso per oltre 33 mesi. Il fatto stesso che non si procede, con un atteggiamento abbastanza provocatorio, al rinnovo del contratto, mette a rischio gran parte delle attività quotidiane. Molte RSA hanno avuto dalla Regione Toscana l’adeguamento delle rette, sulla base ovviamente dell’inflazione, ma lasciano paradossalmente al di sotto dell’inflazione i salari dei lavoratori. Quindi la C.G.I.L. ha posto all’attenzione questo atteggiamento: da una parte le case di cura che applicano il contratto riescono ad avere da parte della A.S.L. le quote sanitarie aggiornate, dall’altra chi invece lavora rimane al di sotto dell’inflazione. Non solo. Lo sciopero ha posto anche l’attenzione al fatto che questi lavoratori chiedono ormai da tempo un riconoscimento delle professioni sulla base delle prestazione effettuate”.