IL PAGAMENTO DELLA T.I.A. DA PARTE DELL’ISTITUTO MARCO POLO
L’assessore Simoni ha risposto ad un’interrogazione di Alleanza Nazionale
Sul pagamento della Tia da parte dell’istituto Marco Polo l’assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Simoni ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione del gruppo di Alleanza Nazionale. “La questione fu oggetto di discussione in Consiglio provinciale dove fu concordato con 14 scuole, tra cui lo stesso Marco Polo di un recupero in 4 anni con inizio 2006, degli importi Tia pagati alla Provincia di Firenze per il periodo 1999 – 2000 e che, successivamente al pronunciamento del Consiglio di Stato, sono stati ritenuti non più di nostra competenza, ma di competenza diretta delle scuole e quindi da restituire alla nostra Amministrazione. Equitalia ci ha obbligato, praticamente, al pignoramento in certe scuole che avevano situazioni debitorie nei confronti dei Comuni competenti nella raccolta e di smaltimento. Tali importi venivano introitati direttamente da Equitalia. Soltanto in seguito, una circolare del Ministero dell’economia e delle Finanze, ha esentato le scuole dalla procedura Equitalia, che d’ora in poi non si applicherà più. Alla luce di tutto questo i finanziamenti che avverranno in futuro alle scuole non saranno più oggetto di procedura Equitalia e quindi non avverrà più la procedura di pignoramento. Per quanto riguarda l’intervento presso il Comune di Firenze, creditore per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani tale onere – ha precisato l’assessore Simoni – è a carico del Ministero della Pubblica Istruzione. Per questo la Provincia si sta adoperando per sollecitare il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, perché disponga delle risorse adeguate alla soluzione del problema. Per quanto attiene l’improbabile pignoramento dell’edificio di proprietà provinciale, e dei beni della scuola, si auspica che si trovi una soluzione da parte dei Ministeri competenti: delle Finanze e della Pubblica Istruzione che consenta alla scuola di assolvere al proprio dovere, senza gravare sulla già delicata situazione finanziaria che li caratterizza”. Per Sensi: “Appare chiaro che la posizione debitoria degli istituti rimane sarebbe il caso, quindi, che si chiarisse questa situazione anche perché la Provincia, pur non essendo interessata, è sempre la proprietaria degli immobili, quindi ha sempre una corresponsabilità nella gestione dei rifiuti. Se non si arriva ad una soluzione è evidente che la questione si può trascinare per tempi immemori, anche perché può venire un altro Ministero e rimetterla in capo a Equitalia un’altra volta, e ricominciare la trafila. Quindi mi auguro e spero che a breve si arrivi a una soluzione del problema con il pagamento sotto una qualsiasi forma della Tia”.