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PESCOSITÀ IN ARNO NEL TRATTO FIORENTINO NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI UN CALO DEL 50%
Illustrato a Palazzo Medici un progetto sperimentale per scoprire quali sono le motivazioni della diminuzione

Perché in Arno si pesca meno? La risposta arriverà da un progetto sperimentale che è stato illustrato da Fernando Cavaciocchi, (Arci pesca Fisa) e Annamaria Nocita, (ittiologa), oggi a Palazzo Medici. Lo studio vuole individuare le ragioni che hanno causato un calo della pescosità nel principale fiume fiorentino. La ricerca si occupa del problema specifico emerso negli ultimi anni presso i campi gara del tratto fiorentino dell’Arno ed è organizzata con la collaborazione logistica e di conoscenze attuali e storiche delle Associazioni di pesca.
“Negli ultimi quattro anni – hanno spiegato dall’Assessorato provinciale agricoltura, caccia e pesca – si è registrato un calo di pescosità di circa il 50%. Il cestino del pescatore si è ridotto così da 4Kg a circa 2Kg”. Per scoprire le cause della diminuzione ed intervenire efficacemente il progetto è diviso per fasi, con la prima, di tipo descrittivo e qualitativo, che vede coinvolte direttamente le Associazioni che si potrebbero occupare di un censimento dello sforzo di pesca e degli esiti dello stesso. La seconda fase della ricerca prevede l'uso di più tecniche di campionamento diretto per la definizione di parametri demografici quantitativi: ecoscandaglio (per la definizione della biomassa complessiva presente), pescate con reti multimaglia e con elettrostorditore. L'insieme di queste tecniche consente di definire l'abbondanza complessiva della fauna ittica presente, separata per specie, e di avere informazioni sullo stato demografico della comunità. Il tratto di Fiume Arno fiorentino da esaminare, sarà individuato entro due sbarramenti, con possibilità di accesso ai natanti utilizzati nel corso dei campionamenti.
Infine, grazie alla collaborazione attiva delle Associazioni e come parte integrante del progetto di ricerca, sarà mirato lo sforzo di pesca in coincidenza con campi di gara e l’attività di monitoraggio che prevede il controllo del pescato con cadenza regolare, per esercitare un controllo sulla efficacia delle forme di contenimento ed eventualmente sviluppare altre strategie appropriate.

07/10/2008 13.20
Provincia di Firenze