SCUOLA, 29 AMMINISTRATORI FIORENTINI CONTESTANO IL DECRETO GELMINI
“Misure gravi e pericolose per il nostro sistema di istruzione e il futuro del Paese”
L’assessore provinciale alla Pubblica istruzione e Formazione, Elisa Simoni, e assessori alla Pubblica Istruzione dei Comuni della Provincia di Firenze, del Partito Democratico, esprimono “assoluta contrarietà alle recenti decisioni prese dal Governo nazionale in materia di scuola, università, formazione e ricerca che appaiono oltre ogni misura gravi e pericolose per il nostro sistema di istruzione e in generale per il futuro del Paese”.
Il ricorso alla fiducia sul decreto Gelmini, imposto dal Governo e votato dalla Camera il 7 ottobre scorso, ha di fatto “troncato ogni discussione nel merito di un provvedimento che avrà forti ripercussioni negative sull’organizzazione della scuola pubblica italiana e sulla sua qualità e, di conseguenza, sui ragazzi, sulle famiglie, sugli enti locali”. L’organizzazione della rete scolastica che oggi si intende smantellare, le cui competenze esclusive sono peraltro affidate dalla Costituzione alle Regioni (nuovo titolo V), “ha permesso alla scuola primaria di diventare l’unico settore del sistema scolastico italiano che ottiene ottimi risultati nelle valutazioni internazionali delle competenze degli alunni”. Il modulo dei tre insegnanti su due classi “ha consentito alla scuola italiana di risolvere in modo avanzato il problema dell’inserimento dei diversamente abili e si presenta come strumento prezioso per l’integrazione culturale degli alunni stranieri”. La soppressione di tale modulo, “insieme allo stravolgimento e ad una riduzione del tempo pieno, rischia quindi di riaprire fin dalla scuola dell’infanzia, processi di selezione fondati non sul merito ma sull’origine e sulla condizione socio culturale degli alunni, in netta contraddizione con i principi fondamentali di uguaglianza e di pari opportunità sanciti dalla nostra Costituzione”.
La riduzione di 6 ore dell’orario scolastico, attuata dal decreto legge del Ministro Gelmini, abolisce “di fatto l'offerta formativa prolungata nell'arco della giornata che oggi garantisce tempi e luoghi qualificati di permanenza dei bambini durante le ore lavorative dei genitori”.
Il governo, secondo gli assessori, “considera la scuola pubblica italiana una spesa improduttiva da tagliare e non una risorsa su cui investire per la crescita del Paese e dei suoi cittadini; i tagli, economici e di risorse umane, colpiranno non solo la scuola dell’infanzia, le elementari e le medie, ma anche le superiori, con una riduzione negli organici e negli orari che andrà a interessare soprattutto gli istituti tecnici e professionali che, al contrario, avrebbero necessità di un rilancio per rispondere alle esigenze del sistema produttivo italiano”.
L’Università, che dovrebbe essere uno degli strumenti per la selezione delle eccellenze e per la crescita del sistema Paese, “risulta pesantemente colpita dalle misure contenute nel decreto 112 del 2008; esso prevede ingenti tagli che peggioreranno il livello di funzionalità degli atenei, renderanno più difficile l’ingresso nei ruoli di giovani di valore e che, annullando il fondamento stesso dell’autonomia universitaria basata sulla gestione responsabile dei budget, impediranno di reggere la concorrenza internazionale e di proseguire la collaborazione in atto a livello internazionale”.
Per tutte queste ragioni, gli Assessori alla Pubblica Istruzione, esponenti del Partito Democratico, e primi firmatari del documento su citato, convinti che per l’importanza strategica delle politiche per l’istruzione e per l’Università, le scelte debbano essere oggetto di un serio confronto parlamentare, con il coinvolgimento della cultura italiana e di tutti i soggetti interessati, “sostengono le iniziative che docenti, studenti, famiglie e sindacati stanno mettendo in atto contro le misure del Governo”.
Ecco, di seguito, l’elenco dei firmatari.
1. ELISA SIMONI, Provincia di Firenze
2. ELENA DAL PINO, Comune Bagno a Ripoli
3. FRANCO FRANDI, Comune Borgo San Lorenzo
4. EMILIANO FOSSI, Comune Campi Bisenzio
5. CRISTINA FORCONI, Comune Capraia e Limite
6. SANDRO BARTALONI, Comune Castelfiorentino
7. CRISTINA GABBRIELLI, Comune Certaldo
8. FRANCO FRASCATI, Comune Dicomano
9. MASSIMO GIRALDI, Comune Empoli
10. PATRIZIA CAMPANELLI, Comune Figline Valdarno
11. DANIELA LASTRI, Comune Firenze
12. STEFANIA FALCHI, Comune Fucecchio
13. MARISA PALLANTI, Comune Greve in Chianti
14. FRANCESCA BUCCIONI, Comune Impruneta
15. NILO SANI, Comune Incisa in Val d'Arno
16. MANUELE PIERACCIONI, Comune Pelago
17. MANILA PINI, Comune Pontassieve
18. CRISTIANO BENUCCI, Comune Reggello
19. LUCIA BENCISTÀ, Comune Rignano sull'Arno
20. VITO MAIDA, Comune Rufina
21. MASSIMILIANO PESCINI, Comune San Casciano Val di Pesa
22. MERCEDES TAMBURIN, Comune Scandicci
23. ELENA MARCHESINI, Comune Scarperia
24. SONIA FARESE, Comune Sesto Fiorentino
25. GIAMPIERO GALGANI, Comune Tavarnelle Val di Pesa
26. EMANUELE MARIA ALESSI, Comune Vicchio
27. CINZIA PASQUINI, Comunità Montana Montagna Fiorentina
28. TAMARA LEONCINI, Comune Gambassi Terme
29. SANDRA PRIMARTI, Comune San Godenzo