IL PROTAGONISMO E LA CREATIVITA' DEI RAGAZZI AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Speranza: “Investiamo sui giovani”. In Mugello e nella Valdisieve la nuova edizione del progetto ‘Cento itinerari più uno’. Dalle elementari alle superiori tutti in classe per ideare video, itinerari e guide turistiche
L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze investe sui giovani. Il protagonismo dei ragazzi, il loro dinamismo, la creatività non passano solo per YouTube, non si perdono solo nella rete, ma si possono legare anche al territorio in cui vivono, in cui studiano, in cui forse un giorno lavoreranno. La fantasia delle nuove generazioni si può esprimere anche ideando itinerari turistici, realizzando cortometraggi, producendo idee per lo sviluppo culturale e economico della loro zona. È questa l’idea forte per “Cento itinerari più uno”, ampio progetto ideato dall’Ente Cassa che mette al centro proprio i giovani e il loro territorio di riferimento.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla quarta edizione, e destinata ai ragazzi del Mugello e della Valdisieve, è sostenuta dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze e dall’Apt di Firenze.
“L’importanza dei giovani nell’ambito della società moderna è un dato evidente, ma non altrettanto forte è l’attenzione dedicata oggi alle giovani generazioni, in termini di ascolto, di stimolo e di supporto sostanziale. – dice il presidente dell’Ente Cassa, Edoardo Speranza.- Questo progetto si pone l’ambizioso obiettivo di fare in modo che la grande creatività dei ragazzi non sia fine a se stessa, ma possa essere guidata e indirizzata a beneficio del loro territorio e quindi del loro futuro; un investimento quindi anche per la nostra società”.
“Cento itinerari più uno” si colloca nella strategia generale dell’Ente Cassa che in un periodo di globalizzazione mira a rivalorizzare le identità locali, soprattutto nei confronti dei giovani che rischiano di rimanere slegati dalle loro radici.
Tante quindi le attività promosse in classe per imparare a conoscere il territorio, le sue risorse, gli aspetti critici e le opportunità. Seguiti da tutor i più piccoli realizzeranno guide turistiche per i coetanei, mentre i ragazzi delle superiori si cimenteranno con i cortometraggi, i lavori migliori saranno premiati e faranno parte di una mostra multimediale. (Segue descrizione in dettaglio delle attività).
Dall’Empolese Valdelsa al Chianti, fino al Valdarno e oggi nel Mugello-Valdisieve il progetto ha coinvolto in maniera sempre più capillare il mondo della scuola e le istituzioni. I numeri lo dimostrano: dal 2005 ad oggi hanno partecipato 35 comuni, 16 istituti superiori, 23 scuole medie e oltre 60 ragazzi già diplomati destinatari di un corso di formazione. Mentre l’edizione 2008-2009 in Mugello-Valdisieve è destinata a 15 comuni, 2 comunità montane, tre scuole superiori, 13 scuole medie e 26 scuole elementari. Questi quattro anni di lavoro hanno permesso di monitorare e valorizzare le trasformazioni del mondo giovanile, percependo sempre di più come i processi culturali formativi avvengano a partire dalle classi primarie e secondarie. L’età dei destinatari di “Cento itinerari più uno” si è quindi abbassata di anno in anno fino ai bambini della scuola primaria. Una scelta dettata anche dalle richieste dirette degli insegnanti e degli amministratori locali e accolta dai responsabili dell’Ente Cassa consapevoli della necessità di affiancare la scuola nell’educare e formare i ragazzi. Per questo il progetto è stato inserito nei Pof e via via è stato perfezionato per adottare linguaggi ad hoc adeguati a studenti da 6 a 18 anni. Caratteristiche che fanno di “Cento itinerari più uno” un ‘modello didattico’ unico e originale in Italia, studiato per stimolare la curiosità dei ragazzi e aiutarli al tempo stesso a creare nuove forme di valorizzazione del patrimonio locale. Le esperienze concluse con risultati estremamente positivi hanno permesso di mettere a punto un “modello progettuale” da riprodurre in altri territori sulla base delle diverse caratteristiche di questi ultimi.
In particolare saranno queste le attività che vedranno protagonisti quest’anno gli studenti del Mugello e della Valdisieve.
I piccoli spiegano ai piccoli. Gli studenti delle scuole elementari e medie saranno chiamati ad ideare, con l’aiuto degli insegnanti, una serie di itinerari che poi verranno raccolti in due guide per i coetanei. E ancora spazio alla fantasia con disegni, manufatti, foto, racconti ispirati alla terra in cui vivono.
Ragazzi a scuola di cinema. I più grandi si cimenteranno invece con il linguaggio audiovisivo per ‘raccontare’ in forma di cortometraggio il loro territorio. Gli studenti delle scuole superiori di Borgo San Lorenzo parteciperanno per questo ad un corso organizzato dal “Forteto”, mentre quelli di Pontassieve saranno aiutati ad utilizzare le tecniche video dai responsabili del “Centro documentazione audiovisivi” del Comune.
Tutti premiati e in mostra. I lavori più significativi degli studenti saranno presentati e premiati nell’ambito di una giornata a loro dedicata e faranno poi parte di una mostra multimediale realizzata nella Villa di Poggio Reale a Rufina. Una sede prestigiosa che contribuirà sicuramente alla buona riuscita dell’esposizione e avrà il successo delle precedenti (5.000 visitatori nell’Empolese, 2.300 nel Chianti, 8.000 nel Valdarno). La mostra di Rufina sarà inserita in un circuito di turismo scolastico grazie alla collaborazione con la Provincia di Firenze.
In tournè per il docufiction. Anche per questa edizione sarà realizzato da professionisti un documentario che offrirà ai ragazzi spunti di riflessione e chiavi di lettura diverse del loro territorio con un linguaggio e un tema adatti alla loro età. Filo conduttore del video la tournè di un gruppo musicale. Un regista sta seguendo i musicisti del “Keshet Klezmer Trio” che in questo periodo stanno facendo concerti nel Mugello e nella Valdisieve. Un viaggio al seguito di un colorato pulmino pieno di strumenti, un modo insolito per andare alla scoperta di luoghi, personaggi e aspetti particolari di queste zone. Le riprese serviranno a realizzare il filmato che sarà presentato poi nelle scuole e sarà proiettato nella mostra.
In classe con un tutor. Per aiutare i ragazzi a realizzare i loro elaborati ci saranno in aula dei tutor. Ragazzi già diplomati che da marzo a luglio 2008 sempre nell’ambito del progetto “Cento itinerari più uno” hanno frequentato un corso per diventare esperti del territorio.
Pubblicazioni. Anche per questa edizione sarà pubblicato un volume dedicato al Mugello e alla Valdisieve ricco di illustrazioni e cartine, ulteriore stimolo offerto ai giovani per pensare al loro territorio. La guida, che sarà distribuita nelle scuole, viene ad aggiungersi alle tre precedenti dedicate all’Empolese Valdelsa, al Chianti e al Valdarno.
Internet. Sul sito www.centoitineraripiuuno.it i ragazzi potranno trovare tutti i materiali e le informazioni sul progetto e sempre tramite la rete potranno inviare impressioni e suggerimenti.