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DISPENSER PER ACQUA, LATTE E DETERSIVI PER LA RIDUZIONE DEGLI IMBALLAGGI

Tra i metodi da promuovere vi è anche l’installazione di fontanelli per la distribuzione di acqua di alta qualità a consumo libero

Il settore del commercio può giocare un ruolo essenziale nel campo della riduzione e del recupero dei rifiuti, promuovendo, ad esempio, prodotti a basso contenuto di imballaggi, oppure organizzando al meglio la raccolta differenziata dei propri rifiuti e di quelli dei fruitori. Innanzitutto con la sostituzione di vaschette e contenitori per alimenti in materiale plastico, polistirolo, alluminio, con vaschette in materiale biodegradabile. Questo è quanto emerso nel convegno che si è svolto oggi a Palazzo Medici nel corso del quale è stato presentato il bando a sostegno dei progetti sulla riduzione della produzione di rifiuti.
In particolare nel settore che riguarda i contenitori per alimenti vi è la possibilità di utilizzare il materiale biodegradabile. Ad esempio il PLA (o acido polilattico) è il primo polimero a base naturale con i costi e le prestazioni necessarie per competere con i materiali per imballaggio tradizionali su una vasta gamma di applicazioni. I contenitori di PLA derivano dall’amido di mais, una risorsa rinnovabile, non inquinante e compostabile. Altro fronte su cui intervenire è la riduzione delle buste in polietilene, difficilmente oggetto di recupero sia per la tipologia stessa di materiale sia per la tipologia di utilizzo (la busta vede spesso come utilizzo finale quello di contenitore dei rifiuti domestici), che comporta l’impossibilità di effettuarne la raccolta differenziata.
Anche l’installazione di fontanelli per la distribuzione di acqua di alta qualità a consumo libero per l’utenza è una buona pratica per evitare la produzione di rifiuti. Attraverso la distribuzione in forma gratuita di acqua di alta qualità da apposito fontanello si contribuisce alla riduzione della produzione di rifiuti domestici in PET e vetro incentivando al contempo l’utilizzo di acqua da rubinetto.
Un altro metodo di contenimento degli imballaggi è rappresentato dalla vendita di prodotti sfusi mediante dispenser. Per quanto riguarda la distribuzione di acqua di qualità, l’esperienza condotta nel Quartiere 4 del Comune di Firenze su esercizi della piccola distribuzione evidenzia un costo di vendita pari a 0,09 euro al litro. La bottiglia ex-novo per chi la compra costa 0,30 euro e può essere riutilizzata moltissime volte.
La Provincia di Firenze auspica quindi la sperimentazione di una nuova forma distributiva mediante la vendita senza imballo, sul modello di quelle già messe in atto da alcune catene distributive a livello nazionale, che permetta di coniugare sostenibilità (riduzione degli imballaggi, minori sprechi di prodotto lungo la filiera, maggiore efficienza nella logistica) con una buona competitività rispetto ai prodotti tradizionali e un risparmio per il consumatore. In tal modo i consumatori possono acquistare prodotti sfusi generalmente offerti solo confezionati (pasta, riso, legumi, caramelle, detersivi, acqua, latte, vino), comprando solo la quantità desiderata e utilizzando per il trasporto della merce speciali sacchetti e contenitori in materiale riciclabile o compostabile o contenitori a rendere (ad esempio per l’acqua) che possano essere riutilizzati o smaltiti a basso impatto ambientale, con evidente riduzione degli sprechi e del packaging, nonché dei costi economici ed energetici di produzione, distribuzione e consumo. Questo servizio permette di risparmiare sul prezzo, perché non si paga il flacone, e consente il suo riutilizzo più volte riducendo la produzione di rifiuti in plastica.
Altro campo di intervento è il recupero e redistribuzione delle merci invendute o non consumate, ossia la trasformazione degli sprechi in risorse recuperando i prodotti invenduti con difetti estetici o prossimi alla scadenza e i pasti preparati e non sporzionati provenienti dalle mense per donarli ad associazioni che si occupano di bisognosi, alle cooperative sociali e alle associazioni sportive del territorio locale.

10/10/2008 14.19
Provincia di Firenze