PRC: MONDEGGI – LAPPEGGI NON DEVE ESSERE SVENDUTA!
“Il cambio al vertice societario prospetta scenari inquietanti che puntano alla svendita dell’azienda”
Da tempo sosteniamo come gruppo consiliare il valore strategico dell’Azienda Agraria Mondeggi – Lappeggi nel settore agricolo provinciale.
Una azienda pubblica al 99% a partecipazione della Provincia di Firenze può e deve svolgere un ruolo guida per le aziende del territorio attraverso la valorizzazione delle colture tipiche (olivicolture e viticoltura ), la ricerca e l’innovazione sui metodi di produzione, una capacità di forte innovazione e sperimentazione.
Si tratta quindi di puntare su un’azienda che legandosi al territorio e alle comunità locali incentivi pratiche produttive a basso impatto ambientale (la questione dei pesticidi, dei concimi chimici e dei fertilizzanti) legate a filiere corte.
Il cambio ai vertici nell’assetto societario dell’azienda realizzato a settembre rafforza le preoccupazioni che già avevamo e prospetta scenari inquietanti proprio sugli scopi e sulle finalità pubbliche di Mondeggi Lappeggi, sulla quale pesava già da tempo una scarsa chiarezza da parte della Giunta Provinciale.
Il nuovo Presidente del Cda abbandonato ogni pudore e impostando le strategie di prospettiva in chiave prettamente contabile presta il fianco a nostro avviso alle spinte di coloro che da tempo puntano alla svendita, alla dismissione e all’uscita della Provincia dalla proprietà.
Questa uscita liquidazionista di Ridella è dovuta ad una improvvisazione o ad un disegno politico? L’impressione che abbiamo ricevuto ascoltando Ridella è che siamo di fronte ad un vuoto di progetto politico nelle strategie di gestione dell’Azienda.
Il cambio di passo più volte annunciato sparisce nella lettura prettamente ragionieristica del Presidente; prendendo a pretesto le difficoltà dovute ai cattivi raccolti dell’anno 2007, si rimettono in discussione tutti gli obiettivi (come il progetto Voice per l’utilizzo dell’olio di girasole come carburante e per la produzione di energia elettrica) a suo tempo definiti dal piano triennale di “risanamento”.
Il PRC ritiene doverosa una chiara presa di posizione da parte della Giunta e del Presidente Renzi sulle prospettive dell’azienda ribadendo l’importanza strategica di quell’azienda per il settore agricolo del nostro territorio.
Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò