PROVINCIA, UN DISTRETTO PER LA FORMAZIONE
Approvato in Consiglio Provinciale il Piano di Indirizzo per la programmazione del Fondo Sociale Europeo nel periodo 2007/2013: oltre 86 milioni di euro le risorse messe a disposizione
La formazione come leva per il cambiamento, l’investimento sulle persone, sulle loro capacità, sulle loro competenze, sul loro saper fare, la diffusione capillare della partecipazione alle attività formative, l’attenzione all’alta formazione come fattore caratterizzante il sistema fiorentino: sono alcuni dei concetti che si ritrovano nel Piano di Indirizzo approvato ieri in Consiglio Provinciale con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione delle opposizioni. Si tratta di un documento impegnativo e articolato che ruota intorno alla proposta di costruzione di un vero e proprio Distretto Formativo. 86 milioni e 951 mila euro le risorse messe a disposizione. E' un’idea nuova, spiega l'assessore competente Elisa Simoni, che cerca di dar conto della complessità del sistema della formazione, della sua interazione con tutti i settori del sistema economico e che inserisce la formazione, a pieno titolo, nel dibattito che si va aprendo nel più generale contesto delle politiche culturali ed educative. Oltre alle priorità di carattere generale, Ambiente, Sicurezza, Inclusione sociale, Pari Opportunità, Sostegno alla creazione d’impresa, il Piano individua anche una serie di obiettivi settoriali, sempre con l’ottica di sostenere l’aggiornamento delle competenze e favorire l’introduzione di processi innovativi, sia nei settori tradizionali dell’economica fiorentina che in quelli emergenti, dove si manifestano nuove opportunità di crescita.
“I prossimi mesi saranno, anche per il nostro territorio, molto difficili a causa della crisi finanziaria di proporzioni globali che avrà ripercussioni sull’economia reale – sostiene Simoni - Dobbiamo attrezzarci per gestire e superare le emergenze dotandoci di strumenti efficaci e tempestivi. Per esempio, per le crisi aziendali dovremo predisporre percorsi di riqualificazione e aggiornamento del personale coinvolto che diano risposte in tempi rapidi. Per questo dovremo pensare a soluzioni specifiche, come un bando aperto, che abbia validità annuale proprio per dare risposte alle crisi aziendali anche attraverso l’erogazione di voucher formativi individuali”. “D’altra parte – prosegue l'assessore – la nostra azione deve anche essere capace di rilanciare l’economia dei nostri territori e non solo di affrontare l’emergenza quando di presenta. Porre l’accento sul concetto di Distretto, vuol dire inserire la formazione all’interno di una politica che cerchi di attrarre nuovi talenti e professionalità, che costruisca percorsi di crescita individuali, che contribuisca a realizzare un ambiente favorevole allo sviluppo di nuove idee, di nuova imprenditorialità, che valorizzale situazioni di eccellenza che sono presenti nel contesto provinciale e ne costituiscono l’immagine e l’identità”. E’ dunque una "progettualità nuova quella che la Provincia cerca di mettere in campo accompagnata da nuovi strumenti di intervento, come quello dei voucher individuali, che cercano di coniugare l’attenzione alle aspettative delle persone, la flessibilità della gestione e la rapidità dell’intervento con la definizione di obiettivi programmatici precisi e ben individuati".